Domani alle 18 alla Basilica di Bonaria verrà celebrata una Messa per ricordare Gigi Riva.
La famiglia ha scelto di ricordare il campione in forma sobria, senza clamori.
Alla Messa ci saranno la famiglia, gli amici, alcuni compagni di squadra dello scudetto e tanti tifosi per una basilica che si preannuncia già piena
Quella stessa chiesa dove lo scorso anno il 24 gennaio venne celebrato il funerale con un intero popolo stretto attorno ai familiari, saranno presenti anche i giocatori e i dirigenti del Cagliari.
Lo scorso anno l’Arcivescovo Baturi aveva presieduto i funerali e nell’omelia aveva ricordato il Riva calciatore.
«Molte sono le immagini di questi giorni – aveva detto Baturi – la maggior parte delle quali fissano l’eleganza della corsa, la bellezza e la potenza del gesto. E poi, dopo la rovesciata di Vicenza o il sinistro di Città del Messico, quella esultanza spontanea, come tutti noi da bambini, a braccia alzate, guardando il cielo e correndo incontro all’abbraccio dei compagni. Corri di nuovo, caro Gigi, e tendi ancora quelle tue lunghe braccia al cielo, corri e guarda in alto».
Riva, lombardo di nascita, ma sardo a tutti gli effetti, era arrivato controvoglia a Cagliari a 19 anni nel 1963.
Nel giro di pochi anni era però riuscito ad entrare nel cuore e nell’animo dei sardi che, come diceva, erano simili a lui: silenziosi, discreti, poco inclini alle ribalte, amanti delle cose semplici e genuine.
Per questo è rimasto nel cuore di tanti sardi e non: Riva, hombre vertical, è patrimonio di tutti.
Una Messa per ricordare Gigi Riva.
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