
Combattimenti in Ucraina (foto Avvenire)
L’arcivescovo dei greco-cattolici ucraini di Filadelfia, mons. Borys Gudziak, ha commentato l’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ribadendo la necessità di un’unità globale per garantire una pace giusta in Ucraina.
«L’Ucraina non ha bisogno di pietà, ma di sostegno concreto per proteggere il suo popolo, le città, i villaggi e l’ordine mondiale», ha dichiarato Gudziak. Secondo l’arcivescovo, solo un’azione collettiva e determinata può contrastare l’aggressione e preservare la dignità e i valori democratici.
Nel suo messaggio, Gudziak ha sottolineato cinque concetti chiave: «Unità, dignità, resistenza, sacrificio e gratitudine». Ha evidenziato come il popolo ucraino, sia nella sua componente militare che civile, apprezzi profondamente il sostegno degli Stati Uniti e della comunità internazionale.
«Oggi più che mai è fondamentale essere consapevoli della verità per fermare l’aggressione violenta», ha aggiunto, paragonando la lotta dell’Ucraina a quella di Davide contro Golia. La resistenza ucraina, rafforzata dal supporto globale, è la chiave per contrastare una minaccia che non riguarda solo un paese, ma l’intero ordine mondiale.
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