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Trump-Meloni, il presidente Usa apre a un accordo con l’Unione Europea L'incontro alla Casa Bianca si è concluso con la promessa di una futura visita a Roma del presidente USA

Giorgia Meloni e Donald Trump a seguito dell’incontro | Foto Facebook Giorgia Meloni

Un banco di prova – ipoteticamente – superato, in attesa di capire se gli sviluppi saranno positivi. E non solo sul piano delle parole, ma anche su quello della concretezza cara sia a Washington che a Roma. L’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente statunitense Donald Trump, svoltosi nella capitale USA nella giornata di ieri, giovedì 17 aprile, ha evidenziato ancora una volta l’intesa tra i due leader politici. Ma potrebbe aver aperto anche un piccolo spiraglio per un dialogo a livello continentale tra Stati Uniti ed Europa.

La conferma

Un incontro diviso in due parti: prima quello privato, poi quello pubblico in quello Studio Ovale che solo a febbraio scorso, quando nella stessa stanza era presente il presidente ucraino Zelensky, aveva avuto ben altro clima. Proprio sull’Ucraina la presidente del Consiglio ha tenuto la linea già osservata in più occasioni, attribuendo alla Russia la responsabilità dell’invasione dei territori di Kyiv. Parole a cui il presidente Trump ha risposto confermando di non essere un fan di nessuno degli attori coinvolti e che con lui alla Casa Bianca il conflitto non sarebbe mai iniziato.

Possibile visita

Le attenzioni però più importanti degli osservatori sono state riservate al contesto europeo e italiano. Se da una parte Meloni ha confermato l’impegno a raggiungere la quota del 2% sul Pil per la spesa militare come da accordi Nato, precisando che non si è parlato di percentuali maggiori durante l’incontro, e ha presentato gli investimenti italiani in Usa dal valore di 10 miliardi, dall’altra la promessa strappata è stata quella di una futura visita a Roma in cui il tavolo delle discussioni potrebbe essere allargato all’Unione Europea. Trump ha affermato che un accordo sui dazi con Bruxelles si farà al 100%, sposando così apparentemente l’intenzione di Meloni di trovare un punto d’incontro a metà strada tra le parti. Restano però i dubbi dati i precedenti di Trump, che nonostante il passo verso l’interlocutore ha confermato come non abbia cambiato idea sulle azioni dell’Unione Europea in campo economico.

Intanto è iniziata quest’oggi, venerdì 18 aprile,  la visita personale del vicepresidente statunitese J.D. Vance in Italia. Vance sarà ricevuto anche a Palazzo Chigi da Meloni e sarà impegnato in un pranzo allargato ai vicepremier Tajani e Salvini. Un altro tavolo in cui al centro potrebbe esserci il rapporto tra USA e Italia, ma anche la questione europea.