
La sede di Casa Emmaus
La conferenza annuale «Aprire Orizzonti», promossa da Casa Emmaus Iglesias, si è tenuta a Cagliari con un tema cruciale: «Supportare la crescita e prevenire il disagio». Da oltre tre decenni, questa realtà opera come cooperativa sociale, sostenendo persone che vivono situazioni di marginalità e difficoltà. La conferenza è stata concepita per creare uno spazio di riflessione per tutti gli attori del welfare e della sanità, che ogni giorno affrontano sfide significative.
Giovanna Grillo, presidente di Casa Emmaus, ha evidenziato l’importanza dell’incontro. «Ritengo – afferma – sia utile riflettere su come orientare il nostro operato al servizio delle persone in difficoltà».
Tra i temi principali affrontati quello della cura, con particolare attenzione alle varie forme di dipendenza. Grillo ha sottolineato come, mentre il dibattito tende a concentrarsi sulle dipendenze da sostanze, sia fondamentale riconoscere anche le dipendenze affettive. «Questo aspetto è cruciale – specifica – soprattutto per le donne maltrattate, perché possono ritornare con i loro maltrattanti, portando con loro ferite interne che possono durare nel tempo».
La conferenza ha messo in luce l’importanza di lavorare sulla prevenzione fin dalla giovane età, supportando la crescita e cercando di evitare vulnerabilità future. «La resilienza – prosegue – è emersa come tema centrale. In quale modo può una persona rinascere dopo aver vissuto un trauma? Abbiamo esplorato il legame di attaccamento che inizia addirittura durante la vita fetale, analizzando le dinamiche delle dipendenze, che possono manifestarsi in diverse forme: tossicodipendenza, dipendenza comportamentale e affettiva, fino ai disturbi alimentari. Queste problematiche – evidenzia – destano preoccupazione, poiché colpiscono i giovani e rappresentano una sfida per il nostro futuro».
Tuttavia, la conferenza non si è limitata ad affrontare questi temi critici. Non sono mancati infatti momenti per mettere in luce le eccellenze che operano in Italia nel campo del welfaree della sanità. Da un lato, si è prestata attenzione alla prevenzione, alla ricerca e alla cura, dall’altro, si è parlato delle buone pratiche che possono essere condivise e adattate. Questa sinergia ha permesso di aprire l’orizzonte a tutti gli attori coinvolti, facilitando uno scambio di idee e approcci.
La presidente Grillo ha inoltre evidenziato uno dei punti di forza dell’incontro, la presenza di relatori di alto profilo, professionisti che hanno dedicato la loro vita alla ricerca e all’applicazione di strategie efficaci per il benessere delle persone. «La loro esperienza – sottolinea – rappresenta una risorsa preziosa, in grado di fornire strumenti concreti per affrontare le sfide quotidiane». Ogni partecipanteha avuto l’opportunità di portare a casa idee e pratiche innovative, arricchendo così la propria organizzazione con nuove prospettive.
In conclusione, come da tradizione, la conferenza ha rappresentato un momento di crescita e confronto, in cui si è riflettuto insieme sulle fragilità della nostra società e sulle strategie per affrontarle. È fondamentale non solo discutere delle difficoltà, ma anche celebrare le eccellenze e le buone pratiche, affinché tutti possano contribuire a un futuro migliore per le persone che soffrono. La strada da percorrere è lunga, ma insieme si può fare la differenza, con l’obiettivo di costruire una società più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti.
Maria Luisa Secchi
Kalaritana – Avvenire di domenica 6 ottobre 2024