Sider Alloys, i lavoratori chiedono risposte chiare Forresu (Fiom Cgil): "Serve celerità da azienda e governo"

Lo stabilimento della Sider Alloys – Foto Regione Sardegna

Nuova giornata di assemblea e di protesta per i lavoratori della Sider Alloys, ancora in attesa di risposte dall’azienda subentrata ad Alcoa oramai sette anni fa. Nella giornata di ieri, giovedì 27 febbraio, i sindacati si sono riuniti insieme ai lavoratori per lanciare un nuovo segnale e chiedere risposte alla politica.

L’assemblea

«Abbiamo tenuto un’assemblea con i 300 lavoratori in mobilità. Lavoratori che erano stati inseriti in un programma che avrebbe dovuto portare al loro assorbimento nella società che aveva ricevuto in dote lo stabilimento dall’Alcoa – ha spiegato Roberto Forresu, segretario della Fiom Cgil ai microfoni di Radio Kalaritana – Abbiamo messo in evidenza la precarietà della situazione e l’importanza di arrivare nuovamente a un tavolo ministeriale per discutere di quello che sarà il futuro dello stabilimento che per ora è incerto, visto che non sono stati rispettati gli impegni produttivi e occupazionali. Da poco tempo poi si sono aggiunti i controlli delle istituzioni sugli impianti che hanno evidenziato ulteriori problematiche. Chiediamo per questo con forza un incontro al ministero delle imprese e un’assunzione di responsabilità che porti a una discontinuità rispetto a quanto avvenuto fino a oggi».

Il richiamo al governo

La partita si gioca soprattutto a livello nazionale, con il ministero delle Imprese e del Made in Italy chiamato a dare un segnale nella propria visione di politica industriale riguardante la produzione di alluminio. «Dobbiamo assolutamente fare in modo che il Mimit ci dica cosa sta accadendo in questo stabilimento, perché il ministero ha il 20% di proprietà. Noi pretendiamo si riparta da qui, chiedendo al Governo la massima responsabilità affinché ci siano soluzioni davvero che siano differenti rispetto a quanto fatto finora. Non ci possiamo più permettere risposte negative – ha concluso Forresu – pretendiamo celerità nelle risposte chiare».

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