Le biblioteche di tutti gli istituti penitenziari della Sicilia saranno presto arricchite con pubblicazioni dedicate alla figura del giudice Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e recentemente proclamato Beato.
L’iniziativa è promossa dall’associazione «Amici del giudice Rosario Angelo Livatino», che ha ottenuto l’autorizzazione del Dipartimento affari penitenziari per la distribuzione. L’obiettivo è presentare Livatino non come un «giustizialista», ma come un amministratore di giustizia alla ricerca della Verità, un esempio di moralità e integrità.
L’iniziativa prevede la distribuzione del libro di Roberto Mistretta «Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente», delle relazioni del giudice tenute nel 1984 e nel 1986, e del documentario «Luce verticale. Rosario Livatino. Il martirio», realizzato da Salvatore Presti. Questi materiali delineano il profilo umano e professionale del giudice, che affrontò il suo lavoro con dedizione e fede, offrendo un modello di riferimento ancora attuale.
Il presidente dell’associazione, Giuseppe Palilla, ha ringraziato il Dipartimento e i sostenitori che hanno reso possibile il progetto attraverso donazioni e contributi del 5 per mille. «Grazie a questa generosità, possiamo diffondere gratuitamente queste opere in tutta Italia e promuovere altre iniziative per far conoscere sempre più Rosario Livatino come uomo e magistrato credente», ha affermato Palilla.
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