
Gli esterni del Palazzo del Consiglio regionale
Nel giorno in cui ricorre il primo anniversario della legislatura regionale, l’Aula è impegnata nella discussione generale sulla legge Finanziaria da dieci miliardi di euro. Ma i toni, più che celebrativi, si rivelano critici e divisivi.
Secondo le opposizioni, non c’è nulla da festeggiare. «Festeggiare il primo anno con il quarto mese di esercizio provvisorio è la dimostrazione dell’inconcludenza e dell’inadeguatezza di questa maggioranza» – ha dichiarato Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia ed ex candidato presidente sconfitto alle urne. «Non hanno mantenuto nessuna promessa elettorale – ha aggiunto – e hanno deluso molti di coloro che li avevano votati».
Duro anche il giudizio di Umberto Ticca dei Riformatori: «Avevano promesso cambiamento – ha sottolineato – ma stanno facendo solo ordinaria amministrazione, e pure male. A oggi non c’è ancora una legge finanziaria: un ritardo che paralizza interventi essenziali per i territori, mentre le liste d’attesa nella sanità si allungano e per molti sardi curarsi nei tempi è ormai un’illusione».
A difendere l’operato della maggioranza è il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini (PD), che parla di un «primo anno intenso, in cui abbiamo affrontato questioni complesse come la transizione energetica e il difficile rapporto con lo Stato – ha detto». Per Comandini, la Finanziaria «non va letta solo in termini tecnici, ma per le scelte politiche contenute: penso al sostegno all’artigianato, al fondo unico e alla liberazione delle risorse in favore delle priorità della Sardegna».
Michele Ciusa, capogruppo del M5S, giudica positivamente i primi dodici mesi di legislatura: «Abbiamo toccato temi fondamentali come l’energia e la sanità – ha ribadito. Siamo consapevoli che restano molte questioni aperte, ma la direzione è chiara e la determinazione non manca».
Anche Maria Laura Orrù, presidente di Alleanza Verdi Sinistra, sottolinea le difficoltà ereditate dalla nuova amministrazione: «Ci siamo trovati da subito a gestire emergenze – ha replicato – ma stiamo cercando di costruire una visione strategica, superando la logica dell’intervento spot. Serve maturità politica da parte di tutto il Consiglio per dare risposte vere allo sviluppo dell’Isola e alle fasce più fragili della popolazione».
Intanto, il dibattito sulla manovra finanziaria prosegue. La discussione in Aula continuerà anche nella giornata di domani, con il voto sul passaggio agli articoli. Il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione Bilancio è fissato per lunedì, mentre il rientro in Aula è previsto per martedì, con l’obiettivo della maggioranza di approvare la legge finanziaria prima di Pasqua.