Il nome di Lucia, che deriva dal latino «lux», «luce», racchiude il significato profondo della sua vita e del suo martirio. Fu uccisa per la sua fede cristiana e per aver rifiutato un pretendente che non rispettava la sua scelta di consacrarsi a Cristo. Nel sacrificio della giovane siracusana, uccisa durante le persecuzioni del 304, emergono valori senza tempo: limpidezza, trasparenza, sincerità.
Come sottolinea Papa Francesco, Lucia è un esempio di donna libera, la cui testimonianza è ancora oggi un invito a uscire dalle ambiguità e a combattere le connivenze criminali. In occasione dell’Anno luciano e della temporanea restituzione delle spoglie della santa alla sua Siracusa natale, il Papa ha voluto celebrare il suo straordinario lascito spirituale. Nella lettera inviata all’arcivescovo Francesco Lomanto, Francesco riflette sul significato del «pellegrinaggio» del corpo di Lucia, segno di condivisione e dono reciproco, in contrapposizione alla menzogna che vede nell’altro un nemico.
Lucia incarna la dignità e la forza che ancora oggi le donne cristiane portano nella vita sociale, opponendosi all’invisibilità e al silenzio. Il suo martirio, scrive il Papa, ci educa alla compassione, alla tenerezza e alla vista, quella capacità di vedere che l’indifferenza rischia di farci perdere. Sono virtù non solo cristiane ma anche civiche, la vera forza per costruire una città giusta e solidale.
Come patrona della vista, Lucia invita a scegliere la luce, pur consapevoli che questa scelta può portare al martirio, anche simbolico. Francesco critica la «tranquillità del cimitero» che rende indifferenti e assenti, e invita a educare le nuove generazioni alla coscienza critica e all’imitazione dei testimoni. «I santi ci mostrano come affrontare i nodi del dramma umano, senza restare a distanza», sottolinea.
Infine, il Papa esorta Siracusa a fare della festa di Lucia un momento inclusivo, che abbracci spiritualmente migranti, poveri e chiunque soffra per ingiustizie, rendendo la celebrazione un vero segno di solidarietà e speranza.
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