
L’ex sindaco Collu con padre Rafal (immagine profilo Fb Enrico Collu)
A San Sperate è forte la commozione per la morte di Padre Rafal Jaworski, parroco dal 2016 al 2023, venuto a mancare a Roma dopo una lunga malattia. Il religioso redentorista, di origine polacca, ha guidato la parrocchia per sette anni, lasciando un’impronta indelebile nella vita spirituale e sociale del paese.
Enrico Collu, ex sindaco e attuale presidente del Consiglio comunale, ha ricordato con commozione la figura di padre Rafal. «Abbiamo vissuto insieme momenti difficili, come la ristrutturazione della chiesa e il periodo del Covid. Questo ha rafforzato il nostro legame e quello con la comunità», ha dichiarato Collu.
L’ex primo cittadino ha sottolineato come padre Rafal fosse una persona capace di entrare in sintonia con tutti, anche con chi non frequentava abitualmente la chiesa. «Era un uomo empatico, sapeva stare tra la gente e costruire relazioni profonde con l’intera comunità», ha aggiunto.
Il contributo del parroco si è esteso oltre l’ambito ecclesiastico, coinvolgendo soprattutto i giovani attraverso l’oratorio, diventato un punto di riferimento per la socializzazione e la crescita personale. Il suo operato ha rafforzato il legame tra San Sperate e la comunità redentorista, radicata nel territorio da tempo.
L’amministrazione comunale e i cittadini non mancheranno di rendere omaggio a padre Rafal con iniziative commemorative. «Sarà il sindaco a decidere, ma sono certo che il paese saprà onorare nel modo giusto la memoria di un uomo che ha dato tanto a tutti noi», ha concluso Collu.
San Sperate perde così una guida spirituale e un punto di riferimento, ma il ricordo di padre Rafal resterà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto. «Ci mancherai infinitamente» hanno scritto sui social i giovani della Pastorale giovanile vocazionale redentorista.
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