Salvo D’Acquisto: il sacrificio di un eroe, la memoria di un santo La proclamazione a venerabile e il messaggio di speranza da Napoli del cardinale Semeraro

Il venerabile Salvo D’Acquisto (foto ANSA/SIR)

Nel cuore di Napoli, nella Basilica di Santa Chiara, è stata celebrata una Messa solenne per la proclamazione a venerabile di Salvo D’Acquisto, il giovane carabiniere che sacrificò la propria vita per salvare degli innocenti durante la Seconda guerra mondiale. Durante l’omelia, il cardinale Marcello Semeraro ha sottolineato il valore del suo sacrificio, definendolo «non la fine, ma la primavera della sua vita».

D’Acquisto, cresciuto in una famiglia che gli insegnò il senso del dovere e della giustizia, visse la sua breve esistenza all’insegna del servizio alla Patria e alla comunità. Il suo ultimo gesto di coraggio, offrendosi volontariamente per salvare civili innocenti dalla rappresaglia nazista, lo ha reso simbolo di altruismo e amore per il prossimo.

«La Chiesa ne è certa», ha affermato il cardinale, «Salvo D’Acquisto è morto come Gesù, donando la propria vita». Un riconoscimento che lo avvicina sempre di più agli onori degli altari, rafforzando la memoria di un giovane che ha testimoniato con i fatti il più alto valore del sacrificio cristiano.

Il suo esempio risuona ancora oggi come un richiamo alla responsabilità e al coraggio, ricordandoci che il vero eroismo non muore mai, ma diventa seme di speranza per il futuro.

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Kalaritana Media