Romanico in Sardegna e gli uomini protagonisti del medioevo Al via gli appuntamenti organizzati da «Itinera Romanica»

La conferenza al Museo

Romanico in Sardegna.

È ripartito l’ormai consueto appuntamento con i «Pomeriggi del Romanico», organizzati dall’APS «Itinera Romanica – Amici del Romanico», con la direzione scientifica della professoressa Rossana Martorelli dell’Università di Cagliari.

Sulla scia del gradimento ottenuto dal volume «Donne protagoniste del Medioevo sardo», il tema di quest’anno è «Gli uomini protagonisti del medioevo sardo».

Il tema.

«La scelta – si legge in un comunicato stampa – non è motivata solo da un criterio di imparzialità, ma dal desiderio di approfondire la conoscenza delle figure maschili, che a diverso titolo hanno contribuito a scrivere la storia della Sardegna all’interno però delle dinamiche europee e mediterranee». «Come è stato fatto per le «Donne protagoniste del Medioevo Sardo» – prosegue la nota – anche in quest’occasione l’attenzione è rivolta, soprattutto, al profilo umano degli individui, al di là delle loro azioni politiche e del ruolo pubblico».

In quest’ottica, gli uomini selezionati sono rappresentativi di diverse classi sociali, dagli judikes, che hanno governato nei secoli XI-XIV, alle persone comuni.

«In questo modo – afferma la presidente dell’associazione, la storica dell’arte Giuseppina Deligia – anche il ciclo di conferenze di quest’anno rientra appieno nella mission della nostra realtà, e cioè quella di promuovere la conoscenza della storia medievale sarda, soprattutto attraverso i suoi aspetti e personaggi più peculiari».

Il programma

Il ciclo di conferenze, che andrà avanti sino al 7 marzo, si tiene nella sala San Pio X del Museo diocesano arborense di Oristano.

Ieri pomeriggio il primo appuntamento, con la conferenza dal titolo «Torchitorio da arconte a Judex Calaritanus», tenuta da Giovanni Serreli, ricercatore dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea.

Il primo incontro.

Durante l’incontro lo studioso ha condotto i presenti nelle vicende dei primi arconti noti di nome Torchitorio, e successivamente dei primi reges et judices calaritani aventi il nome dinastico Torchitorio, negli anni e nelle vicende relative alla nascita dei quattro Giudicati di Arborea, Torres, Gallura e Calari, a cavallo dell’anno Mille.

Il nome dinastico Torchitorio (o Torcotorio), alternato con quello Salusio, venne usato, infatti, da tutti i sovrani del Giudicato di Càlari, dalla sua origine fino alla fine nel 1258.

La diretta Facebook in onda nella pagina dell’Associazione Amici del Romanico ha permesso a diverse persone di seguire i lavori.

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