Un passo indietro sulla riforma della sanità
L’Ordine dei medici della Sardegna, recentemente audito in Commissione sanità in merito al disegno di legge 40 sulla riforma del sistema sanitario regionale, ha preso atto con preoccupazione di alcuni sviluppi. In particolare, è stato portato alla loro attenzione un “maxiemendamento” che contiene modifiche rispetto al testo inizialmente presentato. «Sebbene – affermano in una nota ufficiale – sia stata prospettata una nuova audizione per discutere questi cambiamenti, i media hanno diffuso notizie che indicano la conclusione sostanziale dell’iter preparatorio della riforma. Questo, di fatto, limita la possibilità di esprimere una valutazione su un testo di cui ancora non si conoscono i contenuti definitivi».
L’appello alla trasparenza e al dialogo
L’Ordine dei medici, pur senza entrare nel merito delle scelte politiche legate alla riforma, ha ribadito «l’importanza di un confronto aperto e trasparente. Le preoccupazioni emerse durante le precedenti audizioni sono state espresse in modo corale, sottolineando la necessità di trovare soluzioni tempestive per il Sistema sanitario regionale, che da tempo si trova in una condizione di sofferenza». Le criticità, aggravate da fasi di immobilismo gestionale, richiedono azioni concrete e mirate per evitare ulteriori rallentamenti che potrebbero compromettere la gestione delle Aziende sanitarie.
Il rischio di nuove sovrastrutture centralizzate
Un altro punto di forte preoccupazione riguarda la possibile creazione di ulteriori sovrastrutture centralizzate, che rischiano di avere un impatto negativo sulla gestione delle attività aziendali vitali. L’Ordine dei medici ha sottolineato che «ogni provvedimento che possa rallentare ulteriormente l’attività delle Aziende sanitarie è da evitare, in un momento in cui è urgente affrontare le sfide del sistema sanitario regionale». L’intento, quindi, è quello di evitare soluzioni che possano creare ulteriori difficoltà, piuttosto che offrire risposte efficaci ai problemi esistenti.
Conclusioni e speranze per il futuro
Concludendo il loro intervento, i rappresentanti dell’Ordine dei medici hanno espresso la speranza che la riforma possa essere approfondita ulteriormente, con una visione che tenga conto delle necessità reali del sistema sanitario e delle esigenze dei professionisti della salute. La strada del dialogo, dunque, appare fondamentale per il futuro della sanità in Sardegna, in attesa di un nuovo confronto che possa finalmente portare a soluzioni condivise e sostenibili.
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