Un concerto a Cagliari che celebra il talento e la creatività di quattro giganti del jazz internazionale. Un evento unico che promette emozioni e virtuosismo, con artisti che hanno fatto la storia della musica improvvisata.
Un evento speciale per la primavera jazz di Cagliari
Lunedì 26 maggio, alle 21, il Teatro Massimo di Cagliari ospiterà un appuntamento imperdibile per gli amanti del jazz. Attraverso l’organizzazione di Sardegna Concerti, quattro grandi protagonisti della scena internazionale si esibiranno insieme in un progetto originale nato nell’agosto del 2023 al Dizzy’s Club del Lincoln Center di New York.
Sul palco saliranno Gonzalo Rubalcaba al pianoforte, Chris Potter al sassofono, Larry Grenadier al contrabbasso ed Eric Harland alla batteria. L’incontro artistico, denominato First meeting, è stato concepito come un esperimento musicale in cui ciascun artista ha portato un proprio brano o arrangiamento originale. Da allora, questa collaborazione ha dato vita a concerti di altissimo livello e ora approda a Cagliari per regalare una serata all’insegna dell’improvvisazione e della grande musica.
Gonzalo Rubalcaba, pianista e compositore di fama mondiale
Pianista e compositore cubano, Gonzalo Rubalcaba ha iniziato la sua carriera giovanissimo e ha ottenuto il riconoscimento internazionale grazie alla scoperta da parte di Dizzy Gillespie nel 1985. Con una carriera costellata da Grammy Awards, è stato citato dalla rivista Piano & Keyboard Magazine come uno dei più grandi pianisti del XX secolo, accanto a figure come Glenn Gould, Martha Argerich e Bill Evans.
Ha collaborato con artisti del calibro di Charlie Haden e Paul Motian, pubblicando album di riferimento come Discovery – Live at Montreux, The Blessing e Rapsodia. Nel corso della sua carriera ha ricevuto 19 nomination ai Grammy, vincendone diversi, tra cui Nocturne (2001), Land of the Sun (2004) e Skyline (2022, con Ron Carter e Jack DeJohnette). Ha inoltre conquistato quattro Latin Grammy, l’ultimo nel 2022 per Live in Marciac, registrato con la cantante Aymée Nuviola.
Chris Potter, un innovatore del sassofono
Considerato uno dei più grandi sassofonisti contemporanei, Chris Potter ha ottenuto il riconoscimento di Downbeat, che lo descrive come “uno dei sassofonisti più studiati e copiati del pianeta”. Vincitore di un Grammy, è stato anche il più giovane artista a ricevere il prestigioso premio JazzPar danese.
Con oltre venti album da leader e collaborazioni con musicisti del calibro di Pat Metheny, Joe Lovano e Steely Dan, Potter è un maestro dell’improvvisazione e della composizione, apprezzato sia dalla critica che dal pubblico internazionale.
Larry Grenadier, il contrabbassista dal tocco inconfondibile
Tra i più stimati contrabbassisti della scena jazz mondiale, Larry Grenadier è noto per la sua capacità di fondere tecnica e sensibilità artistica. Il New York Times lo definisce “un musicista profondamente intuitivo”, mentre Bass Player Magazine lo considera “un artista con un forte senso fluido della melodia”.
Ha collaborato con giganti come Joe Henderson, Stan Getz e Brad Mehldau, partecipando a progetti innovativi come il trio Fly (con Mark Turner e Jeff Ballard) e il quartetto Hudson (con John Scofield, John Medeski e Jack DeJohnette). La sua carriera, che si estende per tre decenni, lo ha consacrato come uno dei contrabbassisti più influenti del panorama jazzistico.
Eric Harland, il batterista più richiesto della scena jazz
Virtuoso della batteria, Eric Harland è tra i musicisti più richiesti della sua generazione, con oltre 500 registrazioni all’attivo e collaborazioni con leggende del jazz come Betty Carter, Joe Henderson, McCoy Tyner e Michael Brecker.
Il Boston Globe e il New York Times lo hanno definito un vero innovatore del suo strumento. Attualmente è parte di progetti di rilievo come James Farm (con Joshua Redman), Prism (con Dave Holland e Kevin Eubanks) e Sangam (con Charles Lloyd e Zakir Hussain).
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