In corso questo pomeriggio nell’aula magna del Seminario arcivescovile la seconda tappa del percorso formativo 2025 promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio – assistenziali di carità dal titolo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”, destinato ai volontari e operatori della stessa Caritas, delle realtà della Consulta, delle Caritas parrocchiali e dei gruppi caritativi.
In apertura, i saluti dell’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi, del direttore Caritas don Marco Lai. A seguire, la relazione di Padre Carlo Manunza sulla preghiera. La prima tappa aveva visto la relazione di Padre Enrico Deidda sul tema della speranza. «Già il titolo scelto “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità” – ricorda il direttore Caritas don Marco Lai – ci richiama il senso più profondo di questa iniziativa: viviamo in un contesto non facile, segnato da tante guerre e divisioni, di fronte al quale il Giubileo ci propone un anno di fiducia e speranza, per provare a superare tutte le ingiustizie, perplessità e affidarci totalmente a Dio. In particolare il tema della preghiera ci permette di ripartire dal rapporto con Dio come garanzia del nostro rapporto con i fratelli, per costruire relazioni di serenità e fraternità».
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