
Una veduta di Gerusalemme (foto Vatican News)
Un ritorno carico di significato e spiritualità. L’Opera romana pellegrinaggi riparte per la Terra Santa con i Pellegrinaggi di speranza, un’iniziativa che, a partire da domani 10 marzo, porterà sacerdoti, religiosi e fedeli a visitare le comunità cristiane di Betlemme, Gerusalemme e Gerico. Il progetto risponde all’appello del custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, e del patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, che hanno chiesto un rinnovato sostegno alla Chiesa locale.
«È tempo di tornare in Terra Santa e riportare in vita il pellegrinaggio, uno dei pilastri della nostra Chiesa», hanno dichiarato i promotori. A guidare la delegazione in partenza da Roma sarà suor Rebecca Nazzaro, direttrice dell’Orp, che sottolinea il valore simbolico di questa ripartenza: «Vogliamo che ogni pellegrino si senta parte delle comunità che incontra, contribuendo alla loro rinascita spirituale ed economica».
In vista del Giubileo della Speranza del 2025, il pellegrinaggio diventa un’occasione per approfondire la fede e riscoprire la presenza viva del cristianesimo nei luoghi dove ha vissuto Gesù. Don Giovanni Biallo, assistente spirituale dell’Orp, lo definisce «un cammino dell’anima, un’esperienza di fede e solidarietà che permette di condividere con i cristiani locali la speranza e la testimonianza dell’amore di Cristo».
Dopo questo primo viaggio, l’Orp ha in programma diverse partenze per la Terra Santa nei prossimi mesi, con itinerari di cinque o otto giorni che toccheranno le principali mete sacre, dalla Galilea alla Giudea, fino alla Giordania. Tutte le informazioni e le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’Orp.
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