Donazione

L’Isola tra le prime in Italia per donazioni: Sassari e Cagliari ai vertici del report Il 72,8% dei sardi dice sì. Cardedu guida i Comuni dell’isola. L’11 aprile la Giornata nazionale della donazione

Un intervento chirurgico

La Sardegna si conferma ancora una volta tra le regioni italiane più generose in tema di donazione di organi e tessuti. Lo rivela il report 2024 del Centro Nazionale Trapianti, che analizza le dichiarazioni di volontà espresse dai cittadini al momento del rinnovo della carta d’identità nei Comuni italiani.

Sassari conquista il secondo posto assoluto nella classifica delle città con oltre 100mila abitanti, con un’impressionante 77,2% di consensi, superata solo da Trento e davanti a Verona. Ottimo anche il risultato di Cagliari, che si piazza al settimo posto con il 72,3% di sì. Entrambe confermano un trend positivo e una crescente sensibilità sul tema da parte dei cittadini.

A livello regionale, spiccano i dati di numerosi Comuni sardi. Cardedu, in provincia di Nuoro, è in testa alla classifica tra tutti i Comuni dell’isola, con l’85,3% di dichiarazioni favorevoli alla donazione (174 sì su 204 dichiarazioni registrate). Seguono Scano di Montiferro e Cheremule, a conferma di un diffuso senso civico anche nei centri più piccoli.

Nel complesso, nel corso del 2024, oltre 95mila sardi hanno espresso la propria volontà: il 72,8% ha detto sì, a fronte di un 27,2% di no e un 39,5% di astensioni. Un dato che colloca la Sardegna al terzo posto in Italia per percentuale di consensi, ben al di sopra della media nazionale, ferma al 63,7% di sì.

Un risultato che assume ancora più valore in vista della Giornata nazionale della donazione di organi, in programma venerdì 11 aprile, occasione utile per informare, sensibilizzare e promuovere una scelta consapevole e solidale che può salvare vite.

Il Centro Nazionale Trapianti, attraverso il sistema delle anagrafi comunali, continua a raccogliere e monitorare le dichiarazioni di volontà espresse dai cittadini. La possibilità di dichiararsi donatori al momento del rinnovo del documento d’identità rappresenta oggi uno strumento semplice ed efficace per esprimere una scelta di altruismo e responsabilità civile.