L’Europa ha bisogno di cittadini responsabili Giuseppe Notarstefano (Azione Cattolica): «L’impegno dei cattolici è decisivo»

L’Azione Cattolica in piazza San Pietro (Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Nel pieno del Cammino sinodale della Chiesa e nell’orizzonte del Giubileo della speranza, l’Azione cattolica riflette sul ruolo dei cattolici nella costruzione dell’Europa del futuro. Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Ac, in un’intervista rilasciata al Sir, sottolinea l’urgenza di un impegno rinnovato per un’Europa giusta, solidale e inclusiva.

«Oggi più che mai – afferma Notarstefano – l’Europa ha bisogno di cittadini responsabili, capaci di leggere i segni dei tempi e di impegnarsi per un progetto comune fondato sulla dignità della persona, la pace e la giustizia sociale». L’invito a «camminare insieme» della Chiesa diventa così una chiave di lettura anche per l’Europa, che si trova a un bivio tra nuove sfide globali e il rischio di frammentazione.

Per affrontare questo scenario complesso, il presidente dell’Ac insiste sulla necessità di un coinvolgimento attivo dei credenti: «Non possiamo limitarci a una visione burocratica dell’Europa, dobbiamo contribuire a un progetto che sia autenticamente inclusivo e orientato al bene comune». La transizione ecologica, le migrazioni, la crisi economica e le tensioni geopolitiche pongono interrogativi cruciali sul modello di sviluppo da perseguire.

«La Chiesa ci chiama a essere ‘in uscita’, vicina alle periferie sociali ed esistenziali. Anche l’Europa deve fare lo stesso: non può chiudersi su sé stessa, ma deve essere promotrice di una cooperazione umana e solidale», sottolinea Notarstefano. Da qui, l’importanza di rafforzare il dialogo tra la comunità cristiana e le istituzioni europee, per garantire che le scelte politiche siano guidate dalla giustizia sociale e dalla dignità della persona.

La Settimana sociale di Trieste ha rilanciato la necessità di una rigenerazione della politica e della partecipazione attiva. In quest’ottica, l’Azione Cattolica ha aderito alla manifestazione «Una piazza per l’Europa», per ribadire il valore dell’Unione come progetto di pace e sviluppo condiviso. «Non possiamo rimanere indifferenti – conclude Notarstefano – dobbiamo essere testimoni di un’Europa accogliente e giusta, con uno sguardo di speranza rivolto al futuro»”.

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