Dal martedì 4 a lunedì 10 febbraiosi svolgeranno, in circa 6.000 farmacie, le Giornate di raccolta del farmaco.
L’iniziativa giunta alla 25ma edizione e organizzata da Banco Farmaceutico, si propone di fornire un aiuto concreto a coloro che, trovandosi in condizioni di povertà sanitaria, non possono acquistare i farmaci di cui necessitano per curarsi.
Nella provincia di Cagliari le giornate si svolgeranno domenica 9 febbraio dalle 9 alle 14 al Centro Commerciale di su Planu e lunedì 10 a Sinnai in piazza Sant’Isidoro, sempre con lo stesso orario.
La raccolta ha il patrocinio dell’Ordine dei Farmacisti di Cagliari e al supporto dell’associazione Farmacisti Volontari per la Protezione Civile di Cagliari.
L’ultima edizione ha registrato un notevole successo in termini di coesione e partecipazione popolare attorno al tema della povertà sanitaria e del bisogno farmaceutico degli indigenti.
Grazie, infatti, alle donazioni effettuate dai cittadini, al coinvolgimento di 5.689 farmacie e 19.000 farmacisti sono stati raccolti 600.000 farmaci, di cui hanno beneficiato oltre 430.000 persone assistite dai 2.012 enti caritativi convenzionati con Banco Farmaceutico.
L’iniziativa coinvolgerà oltre le farmacie di 105 province su tutto il territorio nazionale e nella Repubblica di San Marino.
L’elenco finale e definitivo delle farmacie aderenti all’iniziativa è disponibile direttamente sul sito della Fondazione Banco Farmaceutico all’indirizzo www.bancofarmaceutico.org.
Le prossime Giornate di Raccolta, ricadendo nell’Anno Giubilare, assumeranno un particolare significato anche nel contesto delle numerose iniziative previste per testimoniare il valore della carità nella fede cristiana.
Il fenomeno della povertà sanitaria continua ad interessare in modo preoccupante in nostro Paese e, sulla base dei dati diffusi da Banco Farmaceutico, nell’anno in corso, 463.176 persone (7 residenti su 1.000) si sono trovate a vivere tale condizione.
Per questo la raccolta di farmaci da destinare agli indigenti, oltre a rappresentare un gesto di umana solidarietà, costituisce un importante momento di informazione e riflessione su tale grave tematica.
I farmacisti, in virtù dello stretto legame con il territorio e del rapporto di fiducia che riescono ad instaurare con i pazienti, rispondendo quotidianamente ai bisogni di salute della collettività, sono tra i professionisti che maggiormente possono veicolare questo messaggio, favorendo l’adesione all’iniziativa.
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