(Foto Agensir)
L’apertura alla vita permette di investire sul futuro.
Alessandro Pusceddu insieme alla moglie, Sara Deidda, sono i coordinatori provinciali di Cagliari per l’associazione «Famiglie numerose».
Di quali numeri parliamo Alessandro?
Le famiglie attualmente iscritte sono 196 con una media di 5 figli per cui il calcolo del numero complessivo fa capire che stiamo parlando di una realtà assolutamente rilevante.
La seconda causa di povertà dopo la perdita del lavoro è la nascita di un figlio. Come riuscire a far quadrare i conti?
«La nostra esperienze è che ogni figlio porta con se un pane arricchisce in tanti sensi.
All’interno dell’Associazione spesso c’è un aiuto reciproco che da forza a tutti perché è importante sapere che di fronte alle difficoltà non sei solo.
L’Associazione organizza sia il Banco alimentare che l’accordo con diversi supermercati per la distribuzione del cibo invenduto che andrebbe altrimenti sprecato.
Periodicamente vengono firmate convenzioni con delle attività commerciali per ottenere degli sconti.
Tutte queste sono mezzi concreti attraverso quale passa la Provvidenza».
Cosa può fare politica per sostenere la genitorialità?
«Solo ora si sta capendo che una società senza figli è destinata a morire, sia dal punto di vista sociale che economico.
I nostri figli rappresentano la garanzia lavorativa per insegnanti, pediatri e tutte le professioni che hanno a che fare con bambini e ragazzi.
È fondamentale che a tutti i livelli passi il concetto che la famiglia va sostenuta e premiata, perché con l’apertura alla vita stiamo investendo sul futuro della nostra società.
Gli aiuti dovrebbero sia economici che di facilitazione per una equilibrata convivenza tra il tempo che i genitori dedicano al lavoro e quello che sono chiamati a trascorrere in famiglia».
Le famiglie numerose vogliono promuovere e salvaguardare i diritti delle famiglie con più figli, sostenere la partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale, politica alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona.
L’apertura alla vita permette di investire sul futuro.
Roberto Comparetti
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