L’abbraccio silenzioso di suor Geneviève: l’ultima preghiera accanto al Papa Vive in roulotte tra i giostrai di Ostia. Suor Geneviève ha infranto il protocollo per dire addio a Francesco, che due volte l’aveva visitata

Sta facendo il giro del mondo l’immagine intensa e toccante di suor Geneviève Jeanningros, amica personale di Papa Francesco.

Ottantuno anni, da 57 vive in una roulotte all’interno del luna park di Ostia Lido. Suora dell’ordine delle Piccole Sorelle di Gesù, Geneviève è da sempre impegnata con gli ultimi: giostrai, poveri, persone ai margini della società. Una vita vissuta per strada, tra le persone, come amava anche Francesco.

È stata tra le primissime a rendere omaggio al Papa, accolta eccezionalmente nel cuore della basilica, tra cardinali e vescovi. Mentre la gerarchia ecclesiastica sfilava in processione, suor Geneviève – zaino verde sulle spalle – è rimasta per diversi minuti accanto al feretro, in piedi, immobile, lo sguardo fisso sul volto del Papa.

«Le guardie l’hanno fatta passare per avvicinarsi alla bara – scrive El Mundo – sapendo che Francesco avrebbe voluto così».

Sette minuti in preghiera silenziosa, interrotti solo dalle lacrime che le rigavano il volto. Un gesto spontaneo, semplice, carico d’amore. Francesco era andato due volte a trovarla nella sua roulotte, e a volte pagava di tasca propria le bollette per la sua piccola comunità.

Un legame profondo, umano, evangelico, che ha bucato lo schermo e commosso il mondo.


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