La vita è sacra: dal concepimento alla morte naturale.
Il Messaggio della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per la 47ma Giornata Nazionale per la Vita invita a riflettere sul valore e la sacralità della vita in ogni sua fase, dal concepimento alla morte naturale.
I Vescovi sottolineano come la società contemporanea sia spesso segnata da individualismo, indifferenza e una cultura dello scarto che minaccia la dignità umana.
Attraverso il richiamo alla solidarietà e alla responsabilità, il testo invita i fedeli a promuovere una «cultura della vita», fondata su relazioni autentiche e sul riconoscimento della fragilità come dimensione essenziale dell’essere umano.
La testimonianza cristiana, affermano i Vescovi, deve farsi portavoce di speranza e cura, specialmente verso chi vive situazioni di vulnerabilità, come malati, anziani, nascituri e persone emarginate.
Il documento evidenzia la necessità di politiche pubbliche e interventi sociali che sostengano la natalità, il lavoro dignitoso e il diritto alla salute, esortando famiglie, comunità e istituzioni a collaborare per un mondo più giusto e inclusivo.
Nel contesto post-pandemico, la CEI richiama inoltre l’importanza della cura reciproca come antidoto all’isolamento sociale e alle difficoltà economiche.
In un clima culturale in cui la vita rischia di essere ridotta a un semplice dato biologico o a un bene disponibile, la Chiesa riafferma la centralità della persona come immagine di Dio.
Viene infine lanciato un appello a educare le nuove generazioni al rispetto e alla tutela della vita in tutte le sue forme.
La vita è sacra: dal concepimento alla morte naturale.
Ecco il testo del messaggio
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