Nel corso del 2024, sono stati registrati 434 decessi tra le persone senza dimora, un numero che supera già quello tragicamente alto dell’anno precedente. A denunciarlo, l’ultimo Report della Fio.Psd (Federazione Italiana Organismi per le persone senza dimora) “La strage invisibile”.
«Un problema che riguarda tutte le regioni italiane – spiega il responsabile della comunicazione della Federazione Michele Ferraris – dovuto non solo all’emergenza freddo, ma ad eventi per la maggior parte traumatici, malori malattie, situazioni correlate a situazioni di estrema marginalità ed esclusione, aggravate dalla mancanza di interventi che diano risposte all’emergenza. Inoltre preoccupa l’abbassamento dell’età media di queste persone, correlata al sempre maggior numero di stranieri che vivono in strada».
Secondo i dati della Federazione, l’età media delle persone decedute è molto bassa, pari a 44,9 anni, dimezzando di fatto l’aspettativa di vita (81,6 anni). I giovani tra i 17 e i 29 anni rappresentano il 18% del totale delle morti tra le persone senza dimora, pari a 76 individui. Questa fascia d’età risulta la seconda più colpita, subito dopo i 40-49enni. Si tratta perlopiù di giovani uomini (89%) e di nazionalità straniera (92%).
A livello regionale, le aree con il maggior numero di decessi sono la Lombardia (18%, pari a 78 decessi) e il Lazio (12%, pari a 50 decessi). Significativi anche i dati del Veneto (11%, 48 decessi), della Campania (10%, 44 decessi) e dell’Emilia Romagna (9%, 39 decessi). In Sardegna sono stati registrati 8 decessi, che riguardano più italiani che stranieri, «dato in controtendenza rispetto alla media nazionale, probabilmente dato il minor numero di immigrati e la presenza di reti per affrontare l’emarginazione».
Un tema che «richiede risposte e interventi strutturali – spiega Ferraris – su cui tante associazioni, realtà della Chiesa, del terzo settore, enti locali portano avanti azioni importanti, ma che necessita soprattutto di un intervento dello Stato che dovrebbe mettere al centro il tema dell’abitare».
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