L’8 febbraio la Fiaccolata di preghiera per le vittime dello sfruttamento della prostituzione L’iniziativa organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dalla Caritas in vista del centenario della nascita di don Oreste Benzi

(Foto Coreis)

Si svolgerà il prossimo 8 febbraio la Fiaccolata di preghiera per e con le vittime dello sfruttamento della prostituzione “Nel buio, una luce … ” organizzata dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta degli organismi socio-assistenziali di carità.

«L’obiettivo – spiegano Roberto Vargiu e Barbara Aresu della Comunità Papa Giovanni XXIII a Cagliari  – è richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla piaga della prostituzione schiavizzata, di cui, soprattutto dopo il Covid, si parla di meno. L’idea parte dal fatto che la nostra Comunità, ogni settimana, attraverso l’Unità di strada esce per incontrare le vittime di tratta e proporre loro una vita alternativa».

L’iniziativa «si colloca in vista del centenario della nascita del fondatore della nostra Comunità, don Oreste Benzi, sacerdote che in vita si è speso molto per la tutela di queste donne, tra i primi in Italia a denunciare la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, e in occasione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, festa di Santa Bakhita, protettrice delle vittime di tratta. Ci guiderà durante la fiaccolata il nostro arcivescovo mons. Baturi a cui sarà affidata la preghiera e riflessione finale».

«Una bella iniziativa della nostra Diocesi  – spiega il direttore della Caritas don Marco Lai  – : tutti uniti, insieme al nostro arcivescovo, per richiamare la dignità di tutti, contro ogni forma di sfruttamento e ingiustizia. C’è tanto da fare, e l’auspicio è che questa fiaccolata possa sensibilizzare tutti su questo fenomeno ed essere un momento si sviluppo e crescita per la nostra città rispetto all’emancipazione femminile oltre ogni schiavitù e mercificazione».

La Fiaccolata è organizzata in rete con altre realtà ecclesiali, tra cui l’Agesci, il Rinnovamento dello Spirito e l’Ordine francescano secolare della Sardegna. Il ritrovo è alle ore 20 presso le poste di via Simeto; durante l’itinerario – che ripercorre i luoghi dove l’Unità di strada incontra le vittime di tratta – saranno lette alcune meditazioni di Papa Francesco, di don Oreste Benzi, e alcune testimonianze di vittime di tratta e dei volontari impegnati con l’Unità di strada della Comunità.