Sabato 15 marzo, alle ore 19:00, nel Teatro Sant’Eulalia a Cagliari si svolgerà un incontro intitolato “KR46MØ in viaggio verso Cutro”, organizzato dalla Diocesi di Cagliari, attraverso la Caritas diocesana, e dall’associazione Oscar Romero, in memoria dei migranti vittime del naufragio di Cutro, avvenuto il 26 febbraio 2023. Obiettivo, promuovere un momento di riflessione sul tema dell’accoglienza e dell’inclusione.
Durante l’evento, sarà esposta la teca itinerante “KR46MØ” (Crotone, quarantaseiesima vittima, maschio, sotto l’anno di età) contenente alcuni frammenti della barca coinvolta nel naufragio. «Cagliari, con il suo impegno costante verso l’accoglienza e il sostegno ai migranti, rappresenta un esempio di umanità e solidarietà – sottolinea il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – : in questa occasione vogliamo ricordare non solo le vittime di quel terribile naufragio (94 persone, di cui 34 bambini) ma anche tutti quei migranti che hanno perso la vita in mare mentre erano alla ricerca di un futuro migliore».
«La teca “KR46MØ” è arrivata il mese scorso presso la nostra Bottega: una delle tante tappe (specialmente Botteghe del Commercio Equo e Solidale come la nostra) che questa teca sta facendo in giro per l’Italia – spiega Andrea Perra, presidente dell’associazione Oscar Romero di Cagliari -. Alla base della tragedia di Cutro, avvenuta ad appena 150 mt dalla costa, con ogni probabilità ci sono state delle negligenze. Questo fatto ha rappresentato un trauma per la gente del posto, e non solo, che ha portato molti a chiedersi “Siamo caduti così in basso? Dove è il nostro senso di umanità?” e quindi ha generato una reazione “Dobbiamo fare qualcosa per onorare queste vittime! Fare qualcosa perché cose del genere non si ripetano più!” . Il passaggio della teca vuole essere dunque un atto d’amore verso chi ha vissuto quella tragedia».
L’incontro di sabato si aprirà con la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore della Caritas don Marco Lai e del presidente dell’associazione Oscar Romero Andrea Perra e con un momento di raccoglimento per le vittime di Cutro e per tutti i migranti morti nel Mar Mediterraneo. A seguire, dopo i saluti istituzionali, gli interventi di don Marco Lai su “l’esperienza di Caritas con i migranti: ero straniero e mi avete accolto”; di Silvana Tilocca ex direttrice del Servizio promozione della salute della ASL di Cagliari su “storie di sofferenza e umanità dei migranti che giungono nelle nostre coste”; di Enrico Porru, direttore dell’ufficio diocesano Migrantes su “La sfida dell’accoglienza e dell’inclusione nell’esperienza della Chiesa di Cagliari”.
Nel corso della serata verranno condivise testimonianze sulla tragedia e il dolore di Cutro attraverso le immagini e le parole dei superstiti, dei parenti delle vittime, dei soccorritori.
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