Inaugurato lo “Spazio della narrazione dell’emigrazione sarda nel Centro Italia” a Suvignano Alessandra Todde, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha celebrato l'avvio un progetto che racconta la storia di tanti sardi, simbolo di coraggio, sacrificio e riscatto

Foto di gruppo per Giani e Todde insieme alla vicepresidente Saccardi e all’assessore Marras (Fonte: Toscana-notizie.it)

Ieri mattina, la Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha ufficialmente inaugurato lo “Spazio della narrazione dell’emigrazione e della pastorizia sarda nel Centro Italia”, all’interno della Tenuta di Suvignano a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena. «Esistono luoghi che racchiudono storie di grande valore, segnate da sacrifici, coraggio e riscatto. La Tenuta di Suvignano è uno di questi, dove oggi è stato presentato lo ‘Spazio della narrazione dell’emigrazione sarda nel Centro Italia’. Questo progetto è stato fortemente voluto dal Circolo ‘Peppino Mereu’, l’associazione dei sardi della provincia di Siena, ed è stato finanziato dalla Regione Sardegna. L’allestimento della mostra racconta il fenomeno dell’emigrazione sarda, attraverso il coinvolgimento delle famiglie che hanno partecipato mettendo a disposizione ricordi, fotografie e documenti, per ripercorrere insieme momenti di difficoltà e di riscatto, creando un archivio che rimarrà a testimonianza per il futuro», ha dichiarato la Presidente Todde durante l’inaugurazione della mostra multimediale, allestita in un immobile confiscato alla criminalità mafiosa e restituito alla collettività.

Con Todde era infatti presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. «Con lui condivido un rapporto di amicizia e di comuni obiettivi – spiega Todde – la nostra presenza testimonia che c’è ancora molto da fare insieme. Oggi non raccontiamo solo la storia della migrazione sarda. Raccontiamo qualcosa di più profondo: la forza del popolo sardo, la sua capacità di essere indipendente ovunque si trovi».

Per la presidente è stato «emozionante riscoprire le storie di chi ha lasciato la Sardegna con il proprio bagaglio di speranze, sacrifici e sogni. Vedere oggi le aziende sarde che contribuiscono all’economia della Toscana, aziende solide che crescono e creano opportunità, mi riempie di orgoglio».

La Tenuta di Suvignano rappresenta un simbolo di legalità, un bene che è stato sottratto alla criminalità mafiosa e restituito alla società civile. «Qui si dimostra che è possibile agire in modo diverso, con trasparenza e onestà. È una storia di coraggio, proprio come quella degli emigranti sardi che hanno ricostruito la propria vita attraverso il loro lavoro e il loro impegno» ha dichiarato Todde.

«Questa giornata segna l’inizi di un percorso. La nostra Giunta e l’Assessorato del Lavoro sono determinati a rafforzare il legame tra la Sardegna e i suoi emigrati, valorizzando le esperienze e le buone pratiche. Perché crescere liberamente, con dignità e opportunità, è un valore che vogliamo garantire a tutti i sardi, ovunque si trovino» ha concluso la presidente.

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