In Sardegna gli artigiani cercano lavoratori Il 53,7% delle assunzioni continua a rimanere scoperto

Formazione professionale

In Sardegna gli artigiani cercano lavoratori.

Nel 2024, le aziende artigiane della Sardegna hanno programmato l’assunzione di 16.230 addetti, ma ne hanno trovati solo 8.720, con una difficoltà di reperimento del 53,7%, in aumento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

A lanciare l’allarme è il dossier realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sui dati «Excelsior 2023-2024», che evidenzia una crescente carenza di figure professionali adeguate.

Il problema si estende all’intero panorama delle imprese dell’Isola, dove la difficoltà di reperimento si attesta al 45,8%, e a tutte le micro e piccole imprese (MPI) sarde, con un tasso del 46,4%.

Per il settore artigiano,l’incontro tra domanda e offerta di lavoro è ancora più critico, con un buco del 7,9% rispetto al totale delle attività produttive sarde.

Secondo Giacomo Meloni di Confartigianato Sardegna «il lavoro c’è, mancano i lavoratori».

« I dati – dice – evidenziano un problema sempre più grave. Siamo al paradosso: il lavoro c’è, ma mancano i lavoratori. Il fenomeno della difficoltà di reperimento del personale è diventato un problema serio per le imprese.

In Sardegna, il 21,7% dei giovani tra i 15 e i 34 anni rientra nella categoria dei Neet, ovvero coloro che non studiano, non lavorano e non sono in formazione. Un dato allarmante che rappresenta un rischio per il futuro del Made in Sardegna e del Made in Italy».

Formazione e politiche attive per colmare il divario tra scuola e lavoro

La soluzione, secondo Confartigianato Sardegna, è un mix di politiche economiche e culturali per avvicinare il mondo scolastico a quello del lavoro.

Questo passaggio deve includere: la riforma dell’orientamento scolastico, per avvicinare i giovani alle opportunità professionali; il rilancio degli istituti tecnici e professionali, per formare figure con competenze specifiche richieste dalle imprese e l’incentivazione dell’apprendistato duale e professionalizzante, per favorire una transizione più agevole dalla scuola al mondo del lavoro.

«Bisogna insegnare ai giovani – ha concluso – che nell’impresa ci sono opportunità adeguatamente retribuite, che consentono di realizzare i propri talenti e costruirsi un futuro solido».

In Sardegna gli artigiani cercano lavoratori.

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