In attesa delle esequie del Papa: la preghiera del popolo e il lavoro dei cardinali Giorni intensi per il saluto a Francesco e per preparsi una nuova pagina nella storia della Chiesa

Il corteo dei cardinali durante la traslazione della salma di Papa Francesco dalla Cappella della Domus Santa Marta alla Basilica di San pietro

Da lunedì 21 aprile, con la morte di Papa Francesco, la Chiesa è entrata nel tempo della sede vacante. La Basilica di San Pietro accoglie la salma del Pontefice, mentre il Collegio dei Cardinali ha avviato le Congregazioni Generali. In queste ore sospese tra commozione e discernimento, Roma si è fatta cuore pulsante di un popolo in preghiera e di una Chiesa in cammino verso un nuovo pontificato.

Un funerale all’insegna della sobrietà

Fedele fino in fondo alla sua visione di una Chiesa semplice e vicina agli ultimi, Papa Francesco ha voluto esequie sobrie. Il suo corpo è stato collocato in una bara di legno, rivestita di zinco, senza catafalchi né simboli regali. La salma è stata esposta inizialmente nella cappella di Casa Santa Marta, poi traslata, il 23 aprile, nella Basilica di San Pietro per la venerazione dei fedeli.

L’ultimo saluto, sabato in Piazza San Pietro

I funerali solenni si svolgeranno sabato 26 aprile 2025 alle ore 10, sul sagrato della Basilica vaticana. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio. Alla cerimonia parteciperanno numerosi capi di Stato e rappresentanti religiosi da tutto il mondo, a testimonianza della portata universale del pontificato di Francesco.

Non nelle Grotte Vaticane: un riposo tra i simboli mariani

Francesco ha voluto essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi più amati del suo pontificato. La sua tomba sarà collocata accanto all’icona della Salus Populi Romani, presso la Cappella Paolina. Una scelta inusuale ma profondamente coerente con la sua devozione mariana. Le spese saranno coperte da un benefattore, secondo quanto espresso nel testamento del Papa.

Congregazioni al lavoro: i cardinali riflettono sul futuro

Il Collegio dei Cardinali ha avviato le Congregazioni Generali sin dal 22 aprile. Il prossimo incontro si tiene oggi, 23 aprile, alle ore 17. Questi incontri quotidiani, che coinvolgono tutti i cardinali, servono a valutare le sfide presenti nella Chiesa e a delineare il profilo del prossimo Pontefice.

Sono momenti di confronto e ascolto reciproco, indispensabili per creare un clima di discernimento in vista del Conclave. È in queste aule, lontano dai riflettori, che maturano le scelte più decisive per il futuro della Chiesa.

Il Conclave si avvicina

Secondo le norme canoniche, il Conclave dovrà iniziare tra il 6 e il 12 maggio 2025, cioè tra il 15° e il 20° giorno dalla morte del Papa. Una data precisa potrà essere stabilita solo con il consenso unanime dei cardinali elettori.

Papa Francesco, con la sua semplicità anche nel morire, continua a parlare alla coscienza della Chiesa. E mentre il popolo prega e i cardinali si interrogano, si prepara una nuova pagina nella storia del pontificato.


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