Il Vescovo di Ozieri: una lettera di fede e speranza alla comunità diocesana
In un momento di difficoltà per la Chiesa di Ozieri, il vescovo si rivolge ai sacerdoti, diaconi, religiose, seminaristi e fedeli con un messaggio di riflessione e speranza.
Un tempo di prova
Nella sua lettera, il vescovo riconosce la sofferenza che sta attraversando la comunità: «Stiamo vivendo certamente una delle pagine più sofferte e delicate della storia della nostra Chiesa diocesana». Tuttavia, proprio in questo periodo di interrogativi e dolore, rinnova la sua fiducia in Dio: «Anche io lo chiamo e lo sento ora più che mai “Padre”».
La missione della Chiesa
Il vescovo ribadisce il suo impegno per il popolo affidatogli, sottolineando l’importanza della fede e della solidarietà: «Mi interessa custodire la storia di fede di ciascuno di voi che leggete, come anche quella di chi sente il peso lecito del dubbio, delle contraddizioni e dello scandalo». Inoltre, afferma con forza l’impegno della diocesi nella lotta contro la povertà e l’ingiustizia: «Su questa priorità non siamo disposti a cedere di un centimetro». Esprimendo il suo turbamento per le difficoltà che sta affrontando, il vescovo denuncia l’atteggiamento di chi rende «impossibile la vita» attraverso le indagini e i processi, sottolineando il suo dolore per la situazione: «Ora, da cittadino e uomo di fede, non riesco a tacere il dolore per l’ingiustizia».
Un richiamo alla preghiera
Nel suo messaggio, il vescovo invita la comunità alla preghiera e all’unità, richiamandosi alle parole di Gesù: «Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo» (Mt 26,31). Sottolinea inoltre l’importanza della perseveranza nella fede: «Erano perseveranti e concordi nella preghiera» (At 1,14). Per il vescovo, la preghiera è l’unico vero sostegno in tempi di difficoltà e divisione.
Un appello alla speranza
Infine, il messaggio si chiude con un forte incoraggiamento alla comunità affinché non si lasci sopraffare dalla disperazione: «Questo, infine, vi chiedo con umiltà: non scoraggiamoci. Non disperdiamo nulla del buon pascolo che il Signore dona a questa preziosa e brillante porzione di Chiesa». Concludendo con una nota di speranza, affida la comunità alle mani del Signore: «Siamo nelle mani del Bel Pastore. Gli stiamo veramente a cuore: a me non sembra poco!».
Con questa lettera, il vescovo di Ozieri riafferma il suo amore per la comunità e la sua fiducia nella forza della fede per superare le difficoltà.
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