Cultura

«Il punto più lontano era casa»: la mostra di Danilo Murru Fino al 31 maggio al Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto

Il piazzale de Il Ghetto

Un racconto per immagini che attraversa tempo, memoria e identità, con la Sardegna come cuore narrante.

È la mostra fotografica «Il punto più lontano era casa» di Danilo Murru, visitabile al Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto di Cagliari fino al 31 maggio, organizzata da Agorà Sardegna e Coopculture, in collaborazione con il Comune di Cagliari e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

L’esposizione presenta una selezione di scatti realizzati per l’omonimo progetto fotografico, dove ritratti, paesaggi urbani, suburbani e rurali compongono un mosaico di emozioni e storie.

Le immagini, sospese tra luce e ombra, parlano di quotidianità e silenzi, di assenze e presenze che si rincorrono, in un’atmosfera evocativa che richiama la Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters.

Attraverso l’obiettivo, la fotografia diventa mezzo per trattenere l’incertezza del tempo, trasformandosi in testimonianza visiva di una Sardegna intima e universale, in continuo dialogo con il passato e il presente.

La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, con orario 10-13 / 16- 19.