
Sant’Efisio il Lunedì dell’Angelo in Cattedrale (foto Carla Picciau)
I riti della Settimana Santa a Cagliari, pur mantenendo un’impronta culturale profondamente ispirata alla tradizione iberica, si arricchiscono di elementi propri del folklore sardo, frutto di una sedimentazione secolare di usi e devozioni popolari. Questo intreccio rende le celebrazioni particolarmente suggestive e radicate nel tessuto cittadino.
Tra gli aspetti più significativi spicca la figura di Sant’Efisio, il cui simulacro scolpito da Giuseppe Antonio Lonis viene portato in processione due volte: nel Giovedì Santo durante la visita ai “Sepolcri” e nel Lunedì dell’Angelo, in quella che è considerata la cerimonia che apre idealmente il cammino verso la grande Festa del 1° Maggio, in onore del martire.
Questa mattina, come da tradizione, la statua di Sant’Efisio è stata portata in processione dalla chiesetta di Stampace alla cattedrale, con soste di preghiera lungo il tragitto. Il rito del Lunedì dell’Angelo affonda le sue origini nel 1793, quando la città di Cagliari, stretta d’assedio dalla flotta francese dell’ammiraglio Troguet, fu salvata: la popolazione attribuì il miracolo proprio a Sant’Efisio. Da allora, la cerimonia è diventata un appuntamento annuale che unisce fede, gratitudine e identità civica.