Il legame con Beatrice non si è spezzato La testimonianza di don Davide Meloni, docente di religione al liceo «Alberti»

Pubblichiamo la testimonianza di don Davide Meloni, docente di Religione all’Istituto «Alberti» di Cagliari, scuola frequentata dalla giovanissima Beatrice Loi, la studentessa morta in un incidente stradale nei pressi del plesso scolastico.

Sabato 22 novembre, ore 10 e 15.

Come ogni settimana mi appresto ad entrare al liceo «Alberti» di Cagliari, dove insegno Religione.

Prima di attraversare il semaforo, aprendo la chat che abbiamo in comune con i colleghi leggo che una ragazza di 4^A, Beatrice, è stata investita quasi davanti a scuola.

Non la conosco ma ovviamente la notizia mi riempie di sgomento.

Dai messaggi capisco che la situazione è seria.

Subito il mio ricordo va a un episodio risalente a gli anni Novanta, quando ero studente nella stessa scuola.

Una nostra compagnia era stata investita sulle strisce pedonali, proprio davanti all’istituto.

Le conseguenze erano state gravi ma era sopravvissuta. Solo dopo quel fatto era stato installato un semaforo a chiamata di fronte all’ingresso principale della scuola.

Comincio a sperare che anche Beatrice possa non riportare conseguenze gravi.

Entrando a scuola il clima è surreale.

Un grande silenzio nei corridoi e nelle classi, volti sconvolti, colleghi con le lacrime agli occhi.

Un amico insegnante mi dice che la situazione sembra essere disperata.

A parte i compagni di classe di Beatrice che sono andati all’ospedale dove è stata portata la ragazza, gli studenti rimangono a scuola ma le lezioni di fatto vengono sospese, pur senza nessuna indicazione ufficiale.

Si sa che la situazione è gravissima ma le notizie che arrivano informalmente permettono di aggrapparsi alla speranza che Beatrice possa farcela.

L’epilogo, purtroppo lo conosciamo.

All’immensa tristezza di questi giorni si accompagna la consapevolezza che probabilmente la tragedia si sarebbe potuta evitare se fossero stati presi quegli accorgimenti che come comunità scolastica chiediamo da anni.

L’assemblea degli studenti prevista per lunedì 24 viene annullata.

Al suo posto gli studenti, e in particolare i compagni di classe, propongono di ritrovarsi nel piazzale della scuola per salutare Beatrice.

Partecipano centinaia di ragazzi, il dirigente scolastico, tantissimi insegnanti.

In un clima di grande silenzio e compostezza vengono portati striscioni, fiori, palloncini. Alcuni compagni di classe prendono la parola per dire quello che tutti abbiamo nel cuore: la consapevolezza di un vuoto incolmabile ma anche la certezza di un legame che neanche la morte può spezzare.

Don Davide Meloni

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