Il 16 febbraio la Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno” Tra i comuni aderenti quello di Serrenti, che porta avanti un progetto innovativo di transizione energetica

Cartellone realizzato dagli studenti della scuola primaria nell’ambito del Laboratorio “Ciao Ciao Co2” (Foto Comune Serrenti)

Si celebra domenica 16 febbraio la Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Tra i comuni aderenti quello di Serrenti – impegnato in un progetto sperimentale sulla transizione energetica – dove in occasione della Giornata verranno spente tutte le luci all’esterno degli edifici.

«Siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante –  spiega Maurizio Musio, tecnico elettronico del Comune – , ovvero l’eliminazione del combustile fossile nelle scuole, passando completamente all’elettrico, ottenendo un importante risultato non solo per la riduzione dell’inquinamento ma anche sul risparmio nelle bollette». Un comune in prima linea sul tema della transizione energetica, che fa parte, insieme a una ventina di altri comuni italiani, della più ampia progettualità “BeComE-dai borghi alle comunità energetiche” promossa da Legambiente.

Il progetto locale intitolato “la Casa dell’energia”, pluripremiato, è basato sull’autoconsumo di energia rinnovabile tra edifici comunali: la sede è diventata anche un luogo di  laboratori e visite didattiche per gli studenti della scuola primaria, in modo da spiegare l’importanza dell’energia verde ed educare a questi valori. Attivato alcuni anni fa, «si tratta di un progetto pionieristico – continua Musio – basato su “micro – reti” intelligenti che consentono di connettere vari edifici, vicini tra loro, usando l’energia fotovoltaica e distribuendola nella rete interna. Ciò consente di ottenere  grandi risparmi nei consumi energetici all’interno delle scuole, degli edifici pubblici e, in futuro, anche nella rete di illuminazione pubblica».

Nel prossimo periodo si intende rafforzare sempre di più questa progettualità, in modo da creare una vera e propria comunità energetica. Altro passo importante si otterrà in estate con l’attivazione della scuola di formazione delle energie rinnovabili, con l’intento di formare sia i tecnici comunali sia i giovani sulla domotica degli edifici.