Genneruxi: un comitato chiede attenzione al quartiere Formato di recente ha presentato in Comune i problemi della zona

Cagliari vive, come altre città, criticità problemi nei propri quartieri.

Tra questi anche Genneruxi, dove è nato un comitato, il cui portavoce è Virgilio Ricci.

«Abbiamo registrato il comitato di quartiere qualche settimana fa – dice – e qualche mese fa abbiamo avviato una prima raccolta firme con i residenti, discutendo poi quali erano le principali priorità, le cose su cui volevamo lavorare assieme, individuando i punti principali su cui fondare il comitato.

Quali sono i problemi che voi avete messo sul tavolo nel corso di un incontro con l’amministrazione comunale?

«Di recente c’è stato un incontro con l’Assessore ai lavori pubblici, presentando due macro criticità di Genneruxi: nel tratto di strada tra via Galvani e l’attuale stazione della metropolitana, attualmente chiusa, manca sia l’illuminazione pubblica, sia gli attraversamenti pedonali sia anche il marciapiede, rendendo la zona molto pericolosa per pedoni e ciclisti, considerando la mole di di traffico che è stato che si registra con la chiusura di un senso di marcia su viale Marconi: questo ha chiaramente impattato sul quartiere».

L’altro problema esposto?

«È quello relativo alla posa delle barriere fonoassorbenti sull’Asse mediano, in quanto in questa zona abbiamo rilevato tramite una perizia dell’ARPAS datata a 2018, quando è stata registrata una rumorosità nel quartiere è di circa 78 decibel, un valore al di fuori di qualunque parametro previsto dalla normativa, ma anche dal piano previsto dal Comune stesso, visto che alcuni anni fa era stata fatta una classificazione delle zone in base alla rumorosità massima consentita».

In sostanza i valori di rumorosità registrati nel quartiere sono fuori dai limiti, con una classe peggiore di quella di una zona industriale, non assolutamente concepibile per una zona residenziale.

Da un lato quindi il problema di rumorosità eccessiva per la zona che si affaccia sull’asse mediano, dall’altro la sicurezza viaria per una parte del quartiere?

«Sono le due problematiche principali che abbiamo cercato di portare in assessorato. Per provare a riassumere questi punti siamo stati contenti che l’assessore si è mostrato più possibilista sulla posa dei marciapiedi, sull’illuminazione e sugli attraversamenti pedonali, interventi già previsti nel progetto che non era ancora stato reso esecutivo».

«La nostra spinta permetterà di accorciare i tempi di realizzazione. Per l’altro abbiamo previsto un nuovo incontro, questa volta con il Sindaco, nel quale porteremo le istanze. Sono previsti investimenti non attualmente previsti nel bilancio, per cui dovremmo cercare di capire se verranno accolte queste istanze».

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