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Domenica festa della Candelora e della Vita consacrata.
Domenica la liturgia fa memoria della Presentazione di Gesù al Tempio. Nella celebrazione liturgica vengono benedette le candele, simbolo di Cristo «luce per illuminare le genti», come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
Nel calendario tridentino la festa era chiamata «Purificazione della Beata Vergine Maria».
La festa è osservata anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse confessioni protestanti. In molte zone e in diverse confessioni è tradizione che i fedeli portino le candele in chiesa per la benedizione.
Il 2 febbraio però è anche la Giornata della Vita consacrata, giunta alla XXIX edizione. Quest’anno poi si celebra pure il Giubileo nazionale della Vita Consacrata, dedicato a coloro i quali hanno scelto di consacrarsi al Signore: religiose e religiosi.
Per l’occasione domenica alle 12.30, nell’ex-istituto delle Figlie della Carità, in piazza Indipendenza8 a Cagliari, è prevista l’assemblea elettiva della Confederazione Italiana dei Superiori Maggiori (CISM) e alle 13.30 un momento di fraternità. Alle 15.30 la processione verso la Cattedrale e il Rito della Luce.
Alle 16.30 la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Baturi, nel corso della quale verranno ricordati gli anniversari di consacrazione di religiose e religiosi.
Domenica festa della Candelora e della Vita consacrata.
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