Il progetto “VALUE – Valore, Autonomia, Libertà, Uguaglianza, Espressione per i giovani con background migratorio in Sardegna”, attuato dal CREI ACLI su finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro, ha rappresentato un’importante iniziativa per l’integrazione dei giovani con background migratorio in Sardegna. Da gennaio a dicembre 2024 il progetto ha promosso l’integrazione educativa, lavorativa e sociale di giovani immigrati di prima e seconda generazione, affrontando le sfide della marginalità sociale.
Con un obiettivo iniziale di raggiungere 50 destinatari diretti, il progetto ha superato le aspettative, coinvolgendo oltre 100 cittadini stranieri, di cui circa il 90% beneficiari di età compresa tra i 6 e i 35 anni. Questo risultato è stato possibile grazie ad un’ampia gamma di attività, tra cui uno sportello polifunzionale per l’orientamento all’istruzione e al lavoro, affiancamento scolastico con facilitatori linguistici, voucher per attività sportive e culturali, e supporto alla genitorialità.
L’inclusione è stata al centro di ogni azione, con particolare attenzione ai minori di 18 anni, che hanno ricevuto il 79,8% dell’assistenza. I cittadini ucraini hanno rappresentato il gruppo più numeroso, seguiti da kirghisi, argentini e russi.
Le attività di orientamento hanno avuto un impatto significativo. Lo sportello polifunzionale ha fornito supporto per il riconoscimento di titoli di studio, iscrizioni scolastiche e pratiche burocratiche, con un totale di 75 accessi. Inoltre, 18 cittadini stranieri hanno completato procedure per l’inserimento nel mondo del lavoro, dimostrando l’efficacia del progetto nel facilitare l’accesso a opportunità professionali.
L’affiancamento scolastico ha visto un notevole miglioramento nelle performance accademiche e nelle relazioni sociali degli studenti coinvolti. I facilitatori linguistici hanno svolto un ruolo cruciale nel migliorare la comunicazione tra scuola e famiglia, contribuendo a creare un ambiente di apprendimento più inclusivo.
Il progetto ha anche promosso l’inserimento in attività sportive e culturali, con 20 minori che hanno beneficiato di voucher per partecipare a corsi e attività. Questo non solo ha favorito l’integrazione sociale, ma ha anche offerto ai giovani l’opportunità di esprimere le proprie passioni e talenti.
Un altro aspetto fondamentale è stato il supporto alla genitorialità. Attraverso workshop, incontri e percorsi di mediazione, le famiglie hanno potuto affrontare le proprie difficoltà relazionali e migliorare la comunicazione interna alla famiglia.
Grazie al lavoro di rete con istituzioni, associazioni e famiglie, è stato possibile creare un ambiente favorevole alla crescita e all’inclusione, promuovendo un futuro più equo e inclusivo per tutti. Questa iniziativa ha dimostrato, quindi, come l’integrazione dei giovani con background migratori possa essere realizzata attraverso un approccio multidimensionale e collaborativo.
Proprio per questo motivo, il CREI ACLI sta continuando la propria attività in questo ambito: il nuovo progetto SPACES, finanziato anch’esso dall’Assessorato del Lavoro – Regione Autonoma della Sardegna, vuole continuare a rispondere al rischio di emarginazione sociale ed economica che minaccia i giovani con background migratorio.
SPACES è rivolto a ragazzi e ragazze tra i 15 e i 23 anni provenienti da Paesi extra-UE o apolidi residenti in Sardegna, che cercano il proprio spazio nella nostra società per costruire una vita dignitosa e appagante. Le attività sono iniziate a dicembre 2024 e proseguiranno per l’intero anno 2025.
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