Al 1° gennaio 2024, gli stranieri residenti in Italia sono 5.308.000, pari al 9% della popolazione, con un aumento del 3,2% rispetto al 2022. Lo mette in evidenza la XXXII edizione del Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2024, presentato a Roma.
La maggior parte degli stranieri, 58,6%, vive al Nord, il 24,5% al Centro e il 16,9% al Sud. Tra il 2023 e il 2024, si è invece registrata una diminuzione della presenza di cittadini ucraini, mentre sono aumentati gli arrivi dall’America Latina, in particolare dal Perù. I cittadini stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel 2023 sono oltre 200.000, leggermente meno rispetto al 2022.
Per quanto riguarda la popolazione carceraria, al 31 dicembre 2023, gli stranieri rappresentano il 31,4% del totale dei detenuti in Italia (18.894 persone), con il Marocco che è il Paese più rappresentato (20%). Nonostante ciò, gli stranieri risultano spesso vittime di violenze e discriminazioni: il 49,5% dei giovani stranieri ha dichiarato di aver subito episodi di violenza o mancanza di rispetto nell’ultimo mese.
Nel settore dell’istruzione, gli studenti con cittadinanza straniera costituiscono l’11% della popolazione scolastica, pari a circa 900.000 alunni. Il 67,5% di loro è nato e cresciuto in Italia. Tuttavia, si osservano tassi di abbandono scolastico e difficoltà di apprendimento superiori rispetto ai coetanei italiani. Anche nelle università il numero di studenti stranieri è in forte aumento: nel 2023 sono 121.165, un incremento del 74% negli ultimi 10 anni.
Sul fronte lavorativo, nonostante un aumento generale dell’occupazione, persistono significative differenze tra italiani e stranieri. Il 70,8% dei contratti per stranieri sono a tempo determinato, e la maggior parte degli stranieri lavora in settori non qualificati. Il numero di imprenditori stranieri continua a crescere: nel 2023 le imprese individuali gestite da stranieri sono 392.489, pari al 13% del totale.
In termini di povertà, il 57% degli utenti Caritas nel 2023 era di origine straniera. Sul fronte sanitario, nel 2022 il 6,6% dei ricoveri ospedalieri ha riguardato cittadini stranieri, ma l’accesso ai servizi sanitari rimane problematico per gli extracomunitari a causa di normative complesse. Sul piano religioso, i cristiani rappresentano il 53% della popolazione straniera in Italia, mentre i musulmani sono il 29,8%.
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