Città metropolitana di Cagliari, il piano per la longevità Valorizzare gli anziani: questo l'obiettivo del Piano per l'Invecchiamento attivo

 

Valorizzare gli anziani: questo l’obiettivo del Piano per l’Invecchiamento attivo della Città Metropolitana di Cagliari. L’approfondimento a cura di Maria Chiara Cugusi apparso sul Kalaritana Avvenire del 9 marzo.


Valorizzare la presenza degli anziani in una città sempre più inclusiva, capace di promuovere la longevità attiva e l’incontro intergenerazionale. Sono tra gli obiettivi del Piano per l’invecchiamento attivo della Città metropolitana di Cagliari presentato lo scorso 14 febbraio e redatto dal settore pianificazione e sviluppo locale della stessa Città in attuazione al piano strategico metropolitano. 

Il percorso

«Il piano – spiega Isabella Ligia, responsabile del servizio pianificazione e valutazione ambientale strategica della Città metropolitana di Cagliari – è il frutto di un percorso che ci ha visto fortemente impegnati con il territorio a redigere le linee programmatiche dello sviluppo sostenibile, insieme ai 17 comuni che compongono la Città metropolitana. Tra le varie linee d’azione, ce ne sono due che hanno destato in modo particolare la nostra attenzione: la “comunità diffusa”, che ci ha chiamato a dotare tutta la città di una serie di servizi per l’intera comunità, e la vita attiva, ovvero l’azione di sistema che prevede il vivere all’aria aperta, nei parchi, che possa permettere a tutti i cittadini di sfruttare pienamente la specificità del nostro clima e qualità di vita». 

I sei assi portanti

Un piano trasversale, frutto di un percorso partecipativo con il coinvolgimento di tutto il territorio e in particolare di chi già lavora su questi temi. Alla base una serie di azioni che prevedono l’attenzione alla longevità già a partire dalle fasce più giovani per puntare a un invecchiamento di qualità, nell’ottica della transizione demografica. I sei assi prevedono «la promozione – continua Ligia – della salute e del benessere il contrasto alle discriminazioni (ageismo), la promozione dell’empowerment personale, le relazioni intergenerazionali e il contrasto all’isolamento sociale, con una serie di laboratori e progetti, che vedono i giovani e gli anziani lavorare insieme in un incontro e scambio reciproco. Ancora, la partecipazione civile e sociale, che è un cardine per la nostra Città metropolitana, perché crediamo molto nell’importanza di lavorare con le persone, sia con il terzo settore, sia con tutti i cittadini. Inoltre, ambienti favorevoli alla salute con la rigenerazione dello spazio e gli edifici pubblici e con progetti di mobilità per rendere accessibile e sempre più inclusiva la nostra città. Infine, l’apprendimento continuo, per trasmettere competenze necessarie per invecchiare in un modo felice e sostenibile».

Maria Chiara Cugusi – Articolo apparso sul Kalaritana Avvenire del 9 marzo

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