Il rapporto tra Chiesa e cultura è al centro dell’incontro, organizzato da 21 associazioni cattoliche diocesane, in programma alle 18 di giovedì 24 ottobre, nell’aula magna della Facoltà Teologica.
Relatore l’arcivescovo, Giuseppe Baturi.
Il tema da alcuni mesi ritorna nei dibattiti interni al mondo cattolico italiano, soprattutto dopo il discorso fatto dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, lo scorso 21 maggio all’Assemblea generale dell’episcopato italiano.
Alla fine dell’introduzione lanciò un monito preciso: «Senza rapporti con il mondo della cultura, la Chiesa perde anche il contatto con il mondo sociale, oggi molto più estesamente scolarizzato e acculturato di quanto fosse nella prima metà del secolo scorso».
«Nonostante l’originalità e la determinazione di Papa Francesco, dobbiamo chiederci se non pecchiamo di timidezza e di mancanza di fantasia creativa in ambito culturale», l’invito di Zuppi, secondo il quale «una Chiesa che non sia militanza e immaginazione culturale soffre di una colpevole, grave mancanza e omissione: non rende vivo e attuale il messaggio cristiano». «La Chiesa deve aiutare la discussione critica delle ideologie, dei miti, degli stili di vita, dell’etica e dell’estetica dominanti», la proposta del presidente della Cei, che ha concluso: «Se è vero che la Chiesa ha bisogno di cultura, aggiungerei che è anche la cultura ad avere bisogno del punto di vista cristiano».
L’incontro cagliaritano è organizzato da AGESCI – Amici Cittadella Assisi, Apostolato della Preghiera, Associazione «Suor Tambelli», Azione Cattolica, Associazione «Beata suor Nicoli», Comunione e Liberazione, Comunità «Primavera», – Comunità «Pietre Vive», Comunità «San Rocco», Comunità di Vita Cristiana, Congregazione Mariana «Artieri» San Michele, Cursillos di Cristianità, «Già Giovani», «Giuseppe Toniolo», MEIC, Ordine Francescano Secolare, Società San Vincenzo de’ Paoli, UCSI, UNITALSI Sarda sud, Volontariato Vincenziano.
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