Celebrati i 20 anni di attività dell’associazione Nino Carrus Grande partecipazione all'iniziativa per ricordare l'impegno di questo politico per lo sviluppo delle aree interne

Lo scorso 15 febbraio sono stati celebrati i 20 anni di attività dell’associazione Nino Carrus.  Vent’anni di attività e di impegno per ricordare e tramandare il pensiero politico dell’onorevole Carrus e fare proprie quelle che sono state sempre le sue battaglie: la salvaguardia delle zone interne della Sardegna, la difesa dei paesi e la tutela dei suoi cittadini.

All’iniziativa hanno partecipato tanti amici e sostenitori dell’Associazione, cittadini, il sindaco e gli amministratori del Comune di Borore, del Marghine, i figli e i nipoti dell’onorevole Carrus, l’assessora Regionale agli Affari Generali Mariaelena Motzo – Assessora RAS, il consigliere regionale Sebastian Cocco, gli amici di ProPositivo e del Centro Servizi Culturali Macomer.

Matteo Marteddu e Giorgio Macciotta con i quali l’onorevole Carrus ha condiviso l’esperienza politica in consiglio regionale prima e in parlamento dopo e l’amico e allievo Antonello Menne hanno tracciato il profilo politico e umano di questo politico: la sua visione di sviluppo economico e sociale delle zone interne della Sardegna per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e la sua convinzione che la cultura dovesse rappresentare la precondizione per uno sviluppo organico. Fausto Mura, Presidente per ben 17 anni, vero e proprio motore dell’associazione, ha ripercorso per grandi linee la vita dell’Associazione facendo il punto sui progetti più qualificati, più innovativi che hanno avuto come protagonisti tanti giovani, esperienze che hanno contribuito alla loro formazione politica e amministrativa.

Daniela Pisu vincitrice della IV edizione del Premio Nino Carrus  con la sua “Primavera dei Paesi” ha parlato di questa straordinaria esperienza e del rapporto che tutt’ora la lega all’associazione in quanto componente del direttivo.

Un altro giovane componente del direttivo Alberto Cosseddu ha esposto il progetto che l’Associazione ha realizzato a fine 2024 con gli istituti superiori di Macomer. Tre giornate di formazione dal titolo “Dal territorio alla scuola dalla scuola al territorio – Percorso di sviluppo, cultura e innovazione”.

Si è proseguito col dibattito coordinato dal giornalista nonché nipote e socio fondatore dell’associazione Giuseppe Deiana che ha raccontato alcuni simpatici episodi della vita familiare dello zio. «La presenza numerosa e qualificata di tante persone provenienti da tutta la Sardegna – ha detto l’attuale presidente Rosanna Carboni – conferma che l’attività dell’associazione è riconosciuta a livello regionale». L’evento è stato realizzato col contributo del Comune di Borore e della Fondazione di Sardegna

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