Cattolici e politica: il coraggio di uscire dalla zona grigia Presentata a Roma la ricerca del Censis su «Il lavoro dello spirito e la responsabilità del pensiero cattolico»

La presentazione del rapporto nella basilica di san Giovanni in Laterano (foto Sir)

La presenza cattolica nella società italiana è indiscutibile: il 71,1% della popolazione si definisce cattolico, anche se con diversi gradi di partecipazione alla vita ecclesiale. Tuttavia, esiste una vasta «zona grigia» di persone che si sentono legate alla Chiesa senza però parteciparvi attivamente. Questa realtà evidenzia la necessità di una rinnovata responsabilità da parte dei cattolici nel contesto politico e sociale.

Secondo la ricerca del Censis, molti italiani considerano il cattolicesimo parte integrante dell’identità nazionale, indipendentemente dalla pratica religiosa. Questo senso di appartenenza culturale impone una riflessione sulla responsabilità dei cattolici nella vita pubblica. Come ha sottolineato il cardinale Baldassarre Reina, la Chiesa deve superare l’autoreferenzialità e avvicinarsi anche a coloro che, pur non praticando, riconoscono un legame con i valori evangelici.

Massimo Cacciari, intervenendo sul tema, ha denunciato la crisi dell’uomo politico a favore dell’uomo tecnico. Il rischio, secondo il filosofo, è quello di una società dominata esclusivamente dalla scienza e dalla tecnica, senza un autentico spazio per la riflessione politica e il pensiero critico. Da qui l’appello a una rinnovata alleanza tra credenti e non credenti per ricostruire un’azione politica orientata ai valori.

Padre Antonio Spadaro ha sottolineato la necessità per la Chiesa di affrontare i cambiamenti frenetici del mondo contemporaneo senza temerli, ma interpretandoli con intuito e saggezza. Solo un cattolicesimo capace di agire con profondità e coraggio può essere un punto di riferimento per la società.

Il dibattito sollecita i cattolici a riscoprire la loro missione pubblica. La politica non può ridursi a una tecnica di gestione, ma deve tornare a essere un campo di impegno per il bene comune. Uscire dalla “zona grigia” significa prendere posizione, senza paura di affrontare le sfide del presente con uno sguardo rivolto al futuro.

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