Oltre mille studenti e decine di insegnanti coinvolti negli ultimi tre anni nei diversi progetti attivati dalla Cooperativa sociale Casa Emmaus nelle scuole, con l’obiettivo di formare i più giovani su diversi temi, tra cui quello relativo alla prevenzione del disagio e delle dipendenze.
«Lavoriamo per far crescere le abilità dei ragazzi, l’autostima – spiega Giovanna Grillo presidente Cooperativa sociale Casa Emmaus – in modo da prevenire il disagio giovanile ed eventuali disturbi correlati, che talvolta sfociano nelle dipendenze. Inoltre, cerchiamo di trovare il modo per accompagnare le famiglie, anche attraverso il coinvolgimento di figure territoriali, per poter creare sinergie educative».
I progetti nelle scuole – principalmente nel Sulcis Iglesiente ma non solo– si inseriscono nell’ambito di un’attività molto più ampia. In 37 anni di impegno sul campo, oltre 10mila persone coinvolte dalla Cooperativa tra operatori, volontari, e destinatari dei progetti: persone con disagi psichiatrici, dipendenze patologiche, disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan), in stato di estrema povertà, migranti, detenuti, donne vittime di tratta e di violenze, minori.
Tra i progetti portati avanti per i più giovani, quello su “Alimentazione”, per il contrasto e l’esclusione sociale attraverso attività educative e partecipative, che ha coinvolto – in rete con diverse altre realtà del territorio – 702 bambini dai 5 ai 10 anni degli Istituti primari di Iglesias, Domusnovas, Musei e Villamassargia, che si trovano in condizioni di disagio psicosociale, a rischio di devianza o abbandono scolastico.
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