Due giornate dedicate all’Oftal in diocesi con due appuntamenti.
«Dopo un pellegrinaggio a Nevers dell’anno scorso – dice don Walter Onano, assistente spirituale diocesano di Oftal – abbiamo pensato di riproporre una visione della figura di Bernadette, in riferimento a Nevers, la città dove è sepolta e dove ha vissuto i suoi ultimi anni della vita. La figura di Bernadette è forse più conosciuta per gli eventi delle apparizioni a Lourdes, meno per quello che riguarda la sua dimensione di monaca e di consacrata. Da qui l’idea di vivere il Giubileo nel segno di Lourdes, nella devozione sia all’Immacolata che a santa Bernadette».
«Per questo Oftal Sardegna si è impegnata a organizzare la due giorni, con la presenza anche di due persone che di Bernadette e di Lourdes conoscono tutto quanto: il presidente nazionale di Oftal Italia, monsignor Paolo Angelino, e padre Nicola Ventriglia, responsabile dei cappellani italiani a Lourdes, forse la figura di riferimento più conosciuta anche per il suo impegno nella recita quotidiana del Rosario dalla grotta di Massabielle».
Due giorni per riflettere sulla figura di Bernadette e sul messaggio che arriva da Lourdes.
«Oggi pomeriggio – ricorda don Walter – l’incontro in Aula magna del Seminario arcivescovile, aperto ovviamente a tutte le persone che vogliono vivere questo momento insieme all’Oftal, all’Unitalsi, alla Pastorale della salute, a quella delle persone disabili e a quanti collaborano. Per l’occasione padre Nicola ci parlerà nello specifico proprio di Bernadette a Nevers».
«Domani invece nella parrocchia di Monserrato, dove sono parroco, alle 16.30 l’incontro, sempre con padre Nicola e monsignor Angelino, sul Giubileo che si sta celebrando e in modo particolare quello vissuto a Lourdes nel segno della speranza: dall’accoglienza dei malati ai motivi per i quali Lourdes è così importante nel contesto dell’accoglienza».
«Sia padre Ventriglia che monsignor Angelino non solo rifletteranno su quanto viene svolto a Lourdes, ma reciteranno il Rosario e celebreranno l’Eucaristia, per poi, in serata, trasferirsi a Olbia, dove domenica è previsto l’incontro con l’Oftal e l’Unitalsi del nord Sardegna.
«È un’occasione – sottolinea don Onano – per invitare gli anziani e quelle persone che convivono con la sofferenza, per coinvolgerle nel pellegrinaggio, soprattutto quando diventa più faticoso e, a volte, proibitivo farlo. Per questo abbiamo pensato di portare un po’ di Lourdes e un po’ di Nevers a Monserrato e a Cagliari, per fare in modo che i tanti devoti della Madonna e di Bernadette possano vivere un momento assieme».
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