Baturi. «La verità può essere riconosciuta solo nello sguardo di un Dio che ci guarda» La celebrazione dell'Arcivescovo nella notte di Natale

Un momento della celebrazione in Cattedrale

La celebrazione in Cattedrale nella notte di Natale

Si è svolta in Cattedrale la celebrazione eucaristica nella notte di Natale, presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Baturi, a poche ore dall’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro.

Inizia così ufficialmente il 27° Giubileo ordinario della storia della Chiesa, che proseguirà tutto l’anno, fino all’Epifania del 2026, sul tema: “Pellegrini di speranza”. In Diocesi invece la solenne apertura dell’Anno Santo è prevista domenica 29 dicembre, a partire dalle 16.30 (leggi l’articolo).

L’omelia dell’Arcivescovo

«Cari fratelli – ha affermato l’Arcivescovo durante l’omelia – noi stanotte facciamo memoria nella preghiera, le luci, lo scambio di auguri, della nascita nel mondo dell’Emmanuele, il Dio-con-noi. Non è forse anche la nostra nascita? “Con”: Dio in Gesù Cristo si fa compagnia, cerca l’unione con noi. La lieta memoria di questo fatto rinnovi stanotte la coscienza del nostro essere “con” Lui, per sempre, in ogni tratto della esistenza, e susciti il sentimento della grandezza del nostro valore e destino: noi siamo “con” Dio, poiché Egli si è unito, in qualche modo, a noi. A tutti noi. Egli è con noi – ha detto – perché noi possiamo essere con Lui. (…) Prendiamo sul serio la nostra umanità, amiamola.

Mentre l’odio è sempre disprezzo per la carne dell’altro, la sua concreta esistenza, l’amore al Verbo incarnato è sempre amore alla carne dell’uomo, alla sua unica e integrale esistenza. E questo il motivo più convincente per accogliere gli altri, per stringere con loro amicizia e così realizzare quella pace annunciata dagli angeli, dono di Dio affidato agli uomini. Stringiamoci – ha sottolineato – a questo Bambino divino, guardiamolo negli occhi per potervi vedere rifletto il nostro volto. La verità di ciò che siamo può essere riconosciuta solo nello sguardo di un Dio che ci guarda con occhi e cuore umani».

+++ Le principali celebrazioni presiedute dall’Arcivescovo +++ 

Mercoledì 25 dicembre, il presule si recherà alle ore 8.30 presso il penitenziario di Uta per la celebrazione eucaristica e alle 10.30 invece, presiederà la santa messa di Natale presso l’Istituto penale minorile di Quartucciu. Durante la visita presso la Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, i detenuti consegneranno all’Arcivescovo la croce da loro costruita come dono per la Diocesi, che rappresenta un “segno” per il Giubileo, e che verrà portata in processione per le vie cittadine domenica 29 dicembre, in occasione dei riti di apertura dell’Anno Santo.

Giovedì 26 monsignor Baturi si recherà invece presso la parrocchia di Santo Stefano in Quartu Sant’Elena, in occasione della festa patronale, dove alle 10.30 è prevista la celebrazione dedicata al protomartire e protodiacono.

Domenica 29, solenne apertura del Giubileo in Diocesi a partire dalle 16.30, nella chiesa dei cappuccini in viale fra’Ignazio da Laconi. Segue alle 18 la santa messa in Cattedrale.

Martedì 31 dicembre ore19  monsignor Baturi presiede la santa messa di ringraziamento con canto del Te Deum in Cattedrale, mentre mercoledì 1 gennaio alle      10.30, sempre in Cattedrale, è prevista la santa messa solenne Maria SS Madre di Dio.

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