(foto Comune Cagliari)
Con l’avvicinarsi del 1° maggio, prende ufficialmente il via la 369ª edizione della Festa di Sant’Efisio. Il programma è stato presentato nei giorni scorsi a Palazzo Bacaredda, alla presenza delle autorità civili e religiose coinvolte nell’organizzazione dell’evento. Anche quest’anno la processione partirà dal quartiere di Stampace per arrivare fino a Nora, seguendo un itinerario che attraversa diversi comuni del Sud Sardegna. Il ritorno a Cagliari è previsto per il 4 maggio.
La partecipazione sarà ampia, come confermano i numeri diffusi: sono attesi circa 2.800 persone in abito tradizionale, suddivisi in 70 gruppi provenienti da tutta l’Isola. Saranno inoltre presenti 17 traccas, 32 gruppi a cavallo con oltre 200 cavalli, 56 miliziani e 5 gruppi di suonatori di launeddas. Una macchina organizzativa complessa, che coinvolge enti, associazioni e volontari, coordinata dal Comune di Cagliari.
Ieri si è aperto ufficialmente il calendario degli eventi collaterali con l’inaugurazione, al Museo Etnografico di piazza Arsenale, della mostra dedicata agli strumenti musicali della Collezione Don Giovanni Dore e ai gioielli sacri della Collezione Cocco. Nel pomeriggio, la lezione aperta del professor Marco Lutzu sui suoni e le pratiche musicali della tradizione sarda.
Tra gli appuntamenti principali dei prossimi giorni: il 30 aprile in piazza del Carmine si terrà il concerto dei Sa Ratapignata, mentre il 1° maggio, sempre in piazza del Carmine, è in programma la “Festa della Tradizione” con l’esibizione di 24 gruppi folkloristici e la partecipazione del musicista Luigi Lai. Durante la serata, il musicologo Marco Lutzu riceverà il riconoscimento “Toson d’oro di Sant’Efisio”. Dal 2 al 4 maggio Palazzo Civico ospiterà una rassegna dedicata al canto tradizionale sardo, che accompagnerà anche il rientro del simulacro del Santo in città.
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