SANTA PASQUA

Veglia Pasquale, Baturi: «Dal Cristo risorto la libertà che nessuno può toglierci» In una Cattedrale gremita, l'Arcivescovo richiama il valore del dono del battesimo

Un momento delle celebrazioni della Veglia pasquale | Foto Carla Picciau

 

Celebrata oggi, sabato 19 aprile, nella Cattedrale di Cagliari la solenne Veglia pasquale presieduta dall’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi.

Una celebrazione iniziata con la benedizione del fuoco e l’accensione del cero pasquale, che ha visto il conferimento dei sacramenti di iniziazione cristiana a nove “eletti” che hanno portato a compimento il loro percorso di catecumenato nelle rispettive parrocchie.
Proprio la loro presenza è il «segno, quasi la prova che Cristo è risorto» come richiamato dall’arcivescovo nella sua omelia, in cui ha sottolineato il valore del battesimo correlato a una vita nuova, e libera perché fondata sul rapporto intimo con Cristo.

«L’Anno Santo – ha detto mons. Baturi – che stiamo vivendo ci invita a riscoprire, con immensa gratitudine, il dono della vita nuova ricevuta nel Battesimo. Riscoprire questo dono significa riscoprire, con gratitudine, la libertà, perché la vita è salvata da qualcosa che nessuno può toglierci, ma unicamente dal rapporto personale, intimo, con Cristo». Una vita nuova che è «esperienza di vera libertà, perché il Signore ci ha conquistati».

Ancora torna il legame con la speranza cristiana, ricevuta come dono dallo stesso Battesimo, per la promessa del Signore risorto, speranza che rimanda a una dimensione comunitaria, di condivisione. «La nostra speranza è sempre anche speranza per gli altri, essendo intimamente connessa all’amore per il prossimo, patrimonio di tutta la comunità credente che in questo modo splende come segno per l’umanità intera».