Con la Messa in Coena Domini inizia il Triduo pasquale: memoria della Passione In Cattedrale a Cagliari, il vescovo Baturi ha presieduto la celebrazione con il rito della lavanda dei piedi.

La lavanda dei piedi durante la messa in Coena Domini in Cattedrale

Si è conclusa in Cattedrale a Cagliari la messa in Coena Domini presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Baturi, con la qual inizia il Triduo pasquale, ossia i tre giorni nei quali si commemorano la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù, che ha il suo fulcro nella solenne Veglia pasquale e si conclude con i secondi vespri della Domenica di Pasqua.

Dal punto di vista liturgico quella del Triduo è un unica celebrazione. Infatti nella Messa “in Coena Domini” non c’è congedo, ma l’assemblea si scioglie in silenzio; il Venerdì Santo la celebrazione inizia nel silenzio, senza riti di introduzione, e termina senza benedizione e senza congedo, nel silenzio ed infine la Veglia Pasquale inizia con il lucernario, senza segno di croce e senza saluto; solo alla fine della Veglia si trova la benedizione finale e il congedo.

Si tratta dell’Ultima Cena – raffigurata da intere generazioni di artisti – che Gesù tenne insieme ai suoi apostoli prima dell’arresto e della condanna a morte. Durante la celebrazione si è svolto il rito della lavanda dei piedi, raccontato nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, simbolo di ospitalità.

I riti liturgici del Giovedì Santo, giorno in cui la Chiesa celebra oltre l’istituzione dell’Eucaristia, anche quella dell’Ordine Sacro, ossia del sacerdozio cristiano, si concludono dopo la messa della Cena con la Reposizione dell’Eucaristia in un cappella laterale delle chiese, addobbata a festa per ricordare l’istituzione del Sacramento; cappella che sarà meta di devozione e adorazione, per la rimanente sera e per tutto il giorno dopo, finché non iniziano i riti del pomeriggio del Venerdì Santo.

Tutto il resto viene oscurato, in segno di dolore perché è iniziata la Passione di Gesù; le campane tacciono, l’altare diventa disadorno, il tabernacolo vuoto con la porticina aperta, i Crocifissi coperti.