SOLIDARIETÀ

Ridare il sorriso ai piccoli pazienti: così “Il Sogno di Giulia Zedda” diventa realtà Tra i progetti dell’associazione, la donazione di arredi ai reparti pediatrici e l’apertura di una casa per i familiari dei bambini malati di tumore

Eleonora Galia, presidente dell’associazione “Il Sogno di Giulia Zedda” ospite a Radio Kalaritana

Donazione di arredi e quadri ai reparti pediatrici dell’Isola per dare colore e restituire il sorriso ai piccoli pazienti. Ancora, la prossima apertura di una casa di accoglienza per i familiari dei bambini malati di tumore. A raccontare l’impegno dell’associazione “Il Sogno di Giulia Zedda” è la mamma Eleonora Galia, fondatrice e presidente insieme a suo marito Alfio della stessa associazione, ospite ieri a Radio Kalaritana.

«Grazie a questo impegno  – spiega Eleonora Galia  – abbiamo dato un senso alla perdita di nostra figlia, scomparsa quasi sette anni fa, a causa di un tumore cerebrale. Lei stessa prima di andar via ci ha dato un compito, che abbiamo colto come una missione: quella di donare tutte le sue cose ai bambini meno fortunati, con una particolare attenzione verso quelli malati. Così dopo tre mesi abbiamo creato l’associazione dedicata a nostra figlia».  Una realtà che porta avanti diversi progetti solidali, «con quel sorriso e quell’amore per gli altri che Giulia stessa ci ha insegnato». Un impegno portato avanti da Eleonora con tenacia, tanto da ricevere l’onorificenza di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.

Tra le iniziative, la donazione, lo scorso 7 aprile, degli arredi per il reparto di dermatologia pediatrica dell’ospedale Zonchello di Nuoro, dove, i piccoli pazienti avranno a disposizione, tra le altre cose, una libreria e un tavolo con quattro sedie colorate. A rallegrare gli ambienti, anche le opere realizzate da Manu Invisible. Obiettivo, «umanizzare i reparti  – spiega Eleonora –  renderli più accoglienti, in modo che i bambini possano superare le paure e sentirsi a casa». Donazione che, nei prossimi giorni, si ripeterà anche nell’ambulatorio di dermatologia pediatrica dell’ospedale oncologico Businco. Ancora, negli anni scorsi, la donazione dell’ambulanza pediatrica all’Ospedale Brotzu e delle poltrone letto ai diversi reparti pediatrici dell’Isola.

Il nuovo progetto si intitola “la Casa degli amici di Giulia”: «Durante la malattia  – racconta Eleonora  – abbiamo accompagnato nostra figlia a Roma per le cure all’ospedale pediatrico Bambino Gesù: sappiamo cosa significhi dover stare fuori casa per tanto tempo». L’obiettivo della casa, «sarà quello di ospitare le famiglie dei piccoli pazienti che dovranno venire a Cagliari per curarsi. Abbiamo attivato una raccolta fondi e speriamo di riuscire ad acquistare l’appartamento il prima possibile».  Alle famiglie dei bambini costretti a curarsi fuori Sardegna è destinato il progetto “Un gancio in mezzo al cielo”, che le sostiene per affrontare le spese di viaggio e alloggio.

L’impegno dell’Associazione è reso possibile anche grazie ai volontari: «Ogni venerdì – aggiunge –  accolgono le persone che vengono sia per donare, sia per chiedere aiuto per i propri figli: diamo loro culle, seggiolini per l’auto, libri, giocattoli, abbigliamento. Inoltre alcuni medici volontari garantiscono le visite di controllo».