Europa, ritrova te stessa: un nuovo patto di solidarietà e inclusione A Roma il Coordinamento Europa di Caritas Italiana rilancia il sogno di un continente accogliente e sostenibile, per affrontare insieme le sfide globali

Un momento dell’incontro (foto Sir-Caritas Italiana

A quattro anni dalla pubblicazione della «Lettera sull’Europa» di papa Francesco, il Coordinamento Europa di Caritas Italiana si è riunito nei giorni scorsi a Roma per discutere sul futuro del continente e sul suo ruolo nel mondo.

Il messaggio del pontefice, con il suo appello a un’Europa solidale e generosa, ha ispirato il confronto, richiamando i valori di accoglienza e carità come risposta all’indifferenza e all’egoismo. L’incontro è stato introdotto da Silvia Sinibaldi, che ha sottolineato l’importanza di conoscere la storia e prendere posizione sui temi europei.

Padre Giuseppe Riggio, direttore di Aggiornamenti sociali, ha esplorato il concetto di cittadinanza europea e la sua rilevanza in un momento storico in cui l’Europa è chiamata a rinnovarsi. Al centro della tavola rotonda «Orientarsi nel nuovo scenario europeo», moderata da Sinibaldi, sono intervenuti la parlamentare Patrizia Toia, l’ecologista Rossella Muroni e l’economista Flavia Terribile. La discussione ha toccato temi cruciali come il cambiamento climatico, la necessità di un nuovo patto europeo, e il ruolo globale dell’Europa. È emersa una visione di rinnovamento, che fondi l’Unione non più su «carbone e acciaio» ma sulla sostenibilità, le politiche sociali e l’innovazione.

Le Caritas diocesane sono chiamate ora a portare questo «sogno europeo» nei territori, superando frontiere e provincialismi, con l’obiettivo di promuovere una visione di Europa unita e inclusiva. Questo incontro ha rappresentato un richiamo forte alla responsabilità storica dell’Europa e al bisogno di una rifondazione basata su valori comuni, capace di rispondere alle sfide globali.