
Le coordinatrici del Centro diffuso per le famiglie negli studi di Radio Kalaritana
Accanto ai minori e alle famiglie per superare le conflittualità. È l’impegno del Centro diffuso per le famiglie del Plus Quartu – Parteolla, gestito dalla Fondazione polisolidale. Otto i comuni coinvolti, impegnati in un servizio di consulenza, sostegno psicologico, supporto alla genitorialità, mediazione familiare: a raccontarlo stamattina le coordinatrici Valentina Frau e Maria Cristina Concu, ospiti a Radio Kalaritana.
«La finalità – spiega Valentina Frau, coordinatrice del Centro di Sinnai, Maracalagonis e Burcei – è aiutare le famiglie a prendere coscienza dei propri bisogni e individuare le risposte più idonee, partendo dalle loro stesse risorse personali e capacità».
Alla base, la cultura dell’accoglienza familiare, il lavoro di rete, la prevenzione, grazie al sostegno della Regione, del Fondo nazionale per le politiche della famiglia. Un impegno che «riguarda un territorio ampio, nell’ambito del quale abbiamo attivato – continua Frau – tre punti di accesso, a Sinnai, Quartu Sant’Elena, Dolianova, e ne stiamo attivando un quarto a Serdiana». Gli interventi sono personalizzati, «con una presa in carico globale, grazie a un’équipe multidisciplinare, composta da assistenti sociali, psicologhe, educatori, pedagogisti, mediatori familiari».
Le famiglie aiutate «hanno difficoltà di natura educativa, o stanno attraversando momenti di crisi, separazioni coniugali, conflitti, che impattano in modo negativo sul rendimento scolastico oltre che sulla serenità dei figli».
Dal 2021 – anno di avvio del Centro – a oggi, oltre un centinaio i sostegni alla genitorialità effettuati, una decina le mediazioni familiari. Si lavora in rete con i servizi sociali, le istituzioni, le scuole. Uno dei punti di forza è «la gestione degli “spazi neutri” – spiega Maria Cristina Concu – coordinatrice del Centro di Quartu, Soleminis, Serdiana, Dolianova e Donori – : luoghi dove i minori incontrano il genitore non convivente». Altro punto di forza «la coordinazione genitoriale, un metodo alternativo delle controversie – inserito anche all’interno della Riforma Cartabia – che permette il superamento dei conflitti tra genitori, mettendo al centro il benessere dei figli». Fondamentale inoltre «il coinvolgimento dell’intera comunità, per ricostruire il tessuto sociale attorno al nucleo familiare». Inoltre, la rete con le scuole: in programma, anche un progetto sperimentale per adolescenti a rischio dispersione scolastica, a Sinnai, Maracalagonis e Burcei. Infine, «abbiamo creato – aggiungono le coordinatrici – una équipe specializzata che si occupa di valutare le coppie candidate all’affido e all’adozione, e successivamente di accompagnarle in questo percorso».