Aperto il nuovo anno del Meic Il ricordo di Gianfranco Del Rio, per anni alla guida del Movimento

Riproposizione degli obiettivi statutari, primi impegni programmatici per l’attività 2024-2025 e ricordo degli amici che «ci hanno preceduto nel segno della fede e ora dormono il sonno della pace».

È stata tutto questo l’apertura del nuovo anno sociale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic), il 92mo di una serie iniziata nell’autunno del 1932, quando a Cagliari si costituì formalmente l’associazione dei «Laureati cattolici» costola della più conosciuta Federazione Universitari cattolici italiani(FUCI).

L’11 ottobre scorso, nella chiesa dei SS. Giorgio e Caterina, il gruppo cagliaritano ha partecipato alla Messa celebrata dall’assistente associativo don Elenio Abis, che nell’omelia ha riassunto le ragioni culturali e cristiane della presenza Meic nella società e nella Chiesa: vigilare per conservare chiara e netta la separazione tra bene e male, senza tentazioni ibride e di annacquamento del messaggio evangelico; studiare per capire i segni dei tempi alla luce della Parola di Dio; sentirsi integralmente dentro la vita della Chiesa, cooperatori e testimoni della sua missione di annuncio, ricercando vie di incontro fra Vangelo e cultura.

Un ruolo di testimonianza svolto brillantemente da Gianfranco Delrio, recentemente scomparso, per alcuni decenni uno dei punti di riferimento del Movimento.

In periodi diversi presidente diocesano, delegato regionale, consigliere nazionale ha rappresentato il MEIC dentro la Chiesa sarda e tra le aggregazioni laicali della diocesi. «Si è dato al Movimento – è stato ricordato durante la liturgia funebre presieduta nella sua parrocchia, quella del SS. Crocifisso da don Alberto Medda, concelebrata da don Elenio Abis – perché lo trovava il modo migliore per vivere il suo cristianesimo come laico he opera da cristiano e da cittadino nella comunità degli uomini, dentro la storia quotidiana, nel lavoro di funzionario regionale, nell’attenzione al sociale, nel prepolitico».

M. G.